Una serata dall'alto profilo culturale quella di ieri sera nel salotto allestito sul Sentiero dei Limoni di Minori.

Un carismatico Domenico De Masi (sociologo e già preside di facoltà alla Sapienza di Roma) intervistato dalla voce della notte, Gigi Marzullo, e arricchita con i puntuali link musicali di Roberto Ruocco e le belle voci di Ernesto Radano e Cristina Bozzi Canto. Musica e cultura incastonati in uno scrigno di profumi e colori fusi dalla suggestione della notte. Davanti a un pubblico colto e attento (circa 200 le persone intervenute, col servizio navetta messo comunale che non è riuscito a soddisfare le esigenze di tutti) De Masi si è raccontato a tutto campo, stimolato da un Marzullo sensibile e rispettoso del suo interlocutore, ha conquistato un pubblico attento e pronto a cogliere l'occasione per acquisire una maggiore consapevolezza del nostro mondo. Quale scenografia più bella della serata se non quella della costa d'Amalfi di notte, per uno spettacolo unico dietro al palco Ravello, Scala, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini con le montagne di Agerola! La piacevole conversazione ha fatto conoscere un De Masi, attento conoscitore e cultore della Costa d'Amalfi (insignito del titolo di magister di Civiltà amalfitana), «un unicum costellato da paesi alla stregua di tante piccole stelle del firmamento».

Non sono mancati inoltre alcuni spunti di riflessione sulle tematiche sociali più attuali, a partire dalle discriminazioni fra ricchi e poveri, fra paesi che hanno sfruttato e continuano a sfruttare il terzo mondo, con una denuncia forte e sanguigna del commercio internazionale di armi, che purtroppo ci vede attori in prima fila, con annesse e dirette conseguenze sui traffici migratori. Anche l'analisi senza remore sulla situazione politica italiana ci ha mostrato un De Masi non meno stimolante.

Il tutto nella strepitosa ma silenziosa maestosità di una location di primissimo livello ha evidenziato i pregi del Sentiero dei limoni, nell'ottica di un' offerta ecosostenibile con una piena convergenza di idee di De Masi con il sindaco Andrea Reale, a cui si deve il completamento di una complicata e annosa storia di viabilità, che con la realizzazione di una stradina interpoderale pur rispettosa dei luoghi, ha evitato l' abbandono delle coltivazioni e lo spopolamento del villaggio Torre di Minori. E poi la spinta della Pro Loco di Minori con Michele Ruocco che ha creduto nella rinascita del meraviglioso villaggio Torre, attraverso una campagna promozionale di questo meraviglioso piccolo mondo antico con vista mare, divenuto in breve tempo un grande attrattore turistico internazionale.