Tu sei qui: Eventi e SpettacoliFestival Ravello chiude il sipario col record d'incassi. Ora riprende De Masi
Inserito da (redazionelda), giovedì 10 settembre 2015 18:54:02
Si è chiusa martedì 8 settembre, tra i fuochi d'artificio, la 63esima edizione del Festival di Ravello "InCanto". L'atteso concerto del grande violinista Uto Ughi con i Filarmonici di Roma è stato interrotto due volte dagli spari a pelo d'acqua. Inconvenienti non preventivamente calcolati che hanno non poco infastidito il maestro di Busto Arsizio.
Dunque cala il sipario su un'edizione contrassegnata dal cambio, il primo in tredici anni di vita, ai vertici della Fondazione Ravello, con il ritorno del sociologo Domenico De Masi.
Di sicuro a tenere banco, in questa stagione, sono state le notizie di commissariamenti, ricorsi ed elezioni al fulmicotone.
Ma stando ai dati diffusi dall'organizzazione, proseguita nel solco commissariale, negli 80 giorni di programmazione, le oltre 60 proposte in cartellone hanno fatto registrare dati record di affluenza e incasso. Quello del 2015 è l'incasso più alto della storia della manifestazione: + 3% rispetto al 2014 e + 38% rispetto al 2013, un incremento che può coprire quasi un quarto del budget dell'intera manifestazione a dispetto delle difficili condizioni meteo in spettacoli clou (su tutti il concerto all'alba) che ha connotato questa edizione.
17.185 le presenze totali dichiarate ma non è chiaro se si tratta di biglietti venduti o del totale delle presenze registrate compresi gli omaggi, questi ultimi non ancora specificati in questa prima diffusione dei dati.
Ancora dai siti della Fondazione si apprende che dal 2010 al 2015, infatti, si è passati dalle 12.563 alle 19mila presenze, dai 9.646 ai 17.185 biglietti emessi e da 289.000 euro di incassi a 543.000 euro.
Ora si attende di conoscere quali saranno le nuove strategie del presidente De Masi che ha annunciato una rivoluzione all'interno della macchina organizzativa: a partire dal settore della comunicazione, fino alla direzione del Festival 2016 che, con tutta probabilità, potrebbe essere affidata a un nome di prestigio del panorama nazionale.
Il sociologo è già al lavoro per il Festival invernale ma ora tutta l'attenzione è rivolta alla conclusione dei lavori di ristrutturazione delle facciate di Villa Rufolo prevista per la metà o al massimo per la fine del prossimo ottobre.
Non è da escludere che dopo cinque anni di assenza dalla scena, De Masi non possa convocare tutte le espressioni del comparto socio-economico cittadino per un confronto aperto in vista delle prossime sfide globali.
Fonte: Il Vescovado
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