Tu sei qui: Eventi e SpettacoliMontepertuso celebra il Carnevale con "La Zeza": tra teatro popolare e convivialità /ANNULLATO
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), sabato 1 marzo 2025 11:18:16
EVENTO ANNULLATO / Montepertuso si prepara a vivere un Carnevale all'insegna della tradizione con la rappresentazione de "La Zeza", che andrà in scena martedì 4 marzo alle ore 18. L'evento, organizzato dai volontari della frazione di Positano, non è solo un'occasione per rievocare un'antica tradizione teatrale napoletana, ma anche un momento di aggregazione che coinvolge tutta la comunità.
I protagonisti della serata non saranno solo gli attori sul palco, ma anche i giovani volontari che si occuperanno dell'organizzazione e della preparazione dei piatti tipici: immancabile il classico panino con salsiccia e broccoli, insieme a pizzette e alle chiacchiere preparate con maestria dalle mamme di Montepertuso.
La storia de "La Zeza" affonda le sue radici nella Commedia dell'Arte e rappresenta un episodio intriso di ironia e satire sociali. Zeza, diminutivo di Lucrezia, viene identificata con la moglie di Pulcinella e il suo personaggio ha assunto nel tempo una connotazione che mescola comicità e caricatura. L'opera, che si diffuse nel Seicento durante il periodo d'oro del Carnevale napoletano, racconta il contrasto tra Pulcinella e la moglie Zeza riguardo al matrimonio della loro figlia, Tolla (o Vicenzella), con Don Nicola, uno studente calabrese. In un crescendo di situazioni grottesche e battute taglienti, si affrontano temi universali come il conflitto generazionale e l'autorità paterna, con un epilogo che vede la riconciliazione attraverso il matrimonio.
In passato, la rappresentazione veniva portata in scena nei cortili, nelle piazze e nelle osterie da attori improvvisati. Tuttavia, nella seconda metà dell'Ottocento, le autorità ne limitarono la diffusione a causa delle allusioni licenziose e dei dialoghi troppo audaci. Questo spinse "La Zeza" a radicarsi nelle campagne circostanti, trasformandosi in una tradizione popolare che ancora oggi viene celebrata in diversi borghi della Campania.
A Montepertuso, la rappresentazione mantiene viva questa eredità culturale, adattandola al contesto locale e rendendola uno spettacolo irriverente e divertente. Tra i momenti più attesi vi è la scena del padre che, ingozzandosi, si sente male, dando il via a una bizzarra operazione dalla quale emergono salsicce, suscitando l'ilarità del pubblico.
L'evento si concluderà con un intrattenimento musicale, creando un'atmosfera festosa che esalta il legame tra teatro, gastronomia e comunità. Montepertuso si conferma così custode di una delle più autentiche espressioni della cultura popolare campana, offrendo un Carnevale all'insegna della tradizione e del divertimento condiviso.
Fonte: Il Vescovado
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