Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello Concert Society, stasera ultimo appuntamento di stagione. Arrivederci al 2020
Inserito da (redazionelda), venerdì 1 novembre 2019 09:40:17
Dopo l'apprezzato concerto di lunedì scorso con cui l'Hadimova String Quartet ha chiuso il lungo ciclo dell'integrale dei quartetti di Schubert (nella foto) è in programma per stasera, venerdì 1° novembre, al Ravello Art Center, l'ultimo appuntamento del cartellone 2019 della Ravello Concert Society, con protagonisti il violista Alfonso Avitabile ed il pianista Enrico Angelozzi.
Il primo brano in programma è la Sonata per Viola e pianoforte in re minore di Michail Glinka.
La sonata per viola è un genere cameristico non particolarmente comune, per via della scarsa attenzione tributata in passato dai compositori alla viola come strumento solistico, atteggiamento mutato solo dall'inizio del XX secolo. Tra i primi esempi di sonata per viola vi è quella di Boccherini, seguita da diverse sonate del periodo classico. Nel corso del primo romanticismo il genere è stato nuovamente abbandonato, e tra le poche eccezioni vi è, appunto, l'incompleta sonata in re minore di Michail Glinka.
Glinka compose il primo movimento, Allegro moderato, nel 1825, mentre viveva a San Pietroburgo. Il secondo, Larghetto ma non troppo, fu scritto pochi anni dopo mentre visitava Mosca alla fine di aprile e l'inizio di maggio 1828. Dopo aver finito questo movimento, Glinka iniziò il rondò finale, senza mai completarlo.
A seguire una composizione di Niccolò Paganini, la sonata per Viola e pianoforte, trascrizione del compositore tedesco Ferdinand Beyer del quartetto per chitarra ed archi n.15 in La Minore.
Il secondo tempo è interamente dedicato alla Sonata op.120 n.1 di Johannes Brahms. E' lo stesso autore a precisare che l'op.120 è concepita per essere suonata, accanto al pianoforte, indifferentemente dal clarinetto o dalla viola (per le affinità esistenti tra tali strumenti) salvo alcuni aggiustamenti tecnici richiesti specificatamente da quest'ultima.
Opera della maturità, la Sonata op. 120 n.1 è caratterizzata da un clima malinconico ed introverso sicuramente condizionato anche dal contesto biografico, nel presentimento cioè dell'approssimarsi della morte. Si tratta, per certi versi, di una sorta di testamento spirituale pervaso da un'aura di soavità austera, da tratti di dolorosa malinconia, di struggente attesa, di interiore meditazione.
Con questo concerto si conclude la stagione 2019 della Ravello Concert Society, ma è già disponibile (sia on-line che a stampa) - il cartellone 2020. Dal 5 novembre sarà già possibile acquistare i biglietti sul sito della RCS (www.ravelloarts.org), e sui principali portali di musica classica internazionali. Arrivederci al 3 aprile 2020!
Fonte: Il Vescovado
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