Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello, i primi 2000 eventi della Società dei Concerti: 31 anni di musica classica per un turismo scelto
Inserito da (redazionelda), domenica 1 ottobre 2017 10:21:30
Lunedì 2 ottobre, nel meraviglioso Complesso Monumentale dell'Annunziata si terrà il duemillesimo concerto della Società dei Concerti di Ravello, tenuto dal Ravello Piano Trio che, a dare ulteriore rilievo all'evento, nello stesso giorno festeggerà anche i suoi primi dieci anni di attività.
Un importante appuntamento che segna un momento significativo di un percorso che, iniziato trentuno anni fa, dal 1986, grazie all'intuizione del maestro Pasquale Palumbo, è riuscita a caratterizzare Ravello e a conquistare uno spazio stabile nel panorama musicale nazionale.
La Città della Musica non è sempre stato un luogo ricco di eventi culturali come lo è oggi: sino alla fine degli anni Ottanta chi preferiva Ravello in primavera o autunno difficilmente avrebbe avuto la possibilità di assistere a un concerto. Gli unici appuntamenti con la musica erano quelli dello storico Festival Wagneriano, una decina a luglio.
Già nel 1992 però le cose iniziarono a cambiare: oltre ai Concerti di Mezzanotte proposti dall'Amministrazione Provinciale, a settembre si tenevano "I Concerti della Principessa", la prima rassegna curata da una organizzazione locale e promossa per ricordare la visita di Maria José di Savoia a Ravello del 1933.
In un articolo pubblicato in quei giorni su "La Repubblica" l'estensore, il professor Domenico De Masi, li presentò quale caso di "indotto culturale, nato grazie al genius loci e al coraggio dei singoli leader" esortando a che «queste piante giovani della cultura post industriale siano coltivate con amore da tutti coloro che possono apprezzarne le potenzialità».
Fu l'Associazione degli Albergatori di Ravello a raccogliere l'invito e a supportare l'attività della giovane organizzazione, la Società dei Concerti appunto, con l'intento di garantire a Ravello una programmazione di eventi la più ampia possibile.
Presero il via così, a Villa Rufolo nel giugno 1993, le Settimane Internazionali di Musica da Camera, realizzate in collaborazione con gli Schlosskonzerte di Salisburgo e dirette con passione da Marie Paule Cantarella, critico musicale della Radiotelevisione Belga il cui nonno emigrò da Ravello a Bruxelles. Già dall'anno successivo una serie autunnale affiancò quella estiva e prese il via un'intensa attività di promozione alle fiere turistiche europee curata dalla responsabile della segreteria organizzativa Paola Amato.
Il vigoroso rapporto di collaborazione con la musicista belga continuò ininterrottamente sino al 2006, anno della scomparsa della Cantarella. Il calendario dei concerti del 2007, che aveva già redatto, sarà poi scrupolosamente realizzato in sua memoria.
Dal 1994 il calendario si arricchisce con gli "Incontri con i Conservatori" che in ottobre presentano le migliori promesse delle scuole di Musica da Camera italiane.
E' nel 1996 che, ultimati i lavori di sistemazione del palazzo di Villa Rufolo, diventa finalmente disponibile una sala destinata ai concerti e altre attività culturali.
Si passa così dalla precarietà del concerto all'aperto (dipendente dalle condizioni atmosferiche), ad una collocazione più dignitosa ma soprattutto fruibile per l'intero anno. Tant'è che, affidato alla cura meticolosa di Antonio Porpora Anastasio, musicista, storico e scrittore amalfitano, appare il primo calendario della Società dei Concerti che finalmente prevede a Ravello appuntamenti da marzo a novembre attuando concretamente già oltre vent'anni fa quella destagionalizzazione degli eventi di cui periodicamente diventa oggetto di ricorrenti progetti.
Nello stesso anno, quasi per gioco, viene proposto il primo Concerto all'Alba. Si sperava in poche decine di romantici disposti ad aspettare sino alle 4 del mattino per ascoltare musica sul belvedere di Villa Rufolo: ne arriveranno centinaia. Da allora il Concerto all'Alba è uno degli appuntamenti di maggior richiamo di tutta la programmazione artistica di Ravello, poi carpito dalla Fondazione Ravello allorquando è subentrata nell'organizzazione del Ravello Festival dal 2003.
Nel 1997 l'Ente Provinciale per il Turismo chiamò la Società dei Concerti ad affiancarlo nell'organizzazione del Festival Musicale, proponendo le Settimane Internazionali di Musica da Camera, dirette da Marie Paule Cantarella, come sezione dello stesso Festival.
L'attività, che gode dell'alto patronato del Presidente della Repubblica, è continuata ininterrottamente per quasi un ventennio all'interno di Villa Rufolo, per poi trasferirsi, dopo le determinazioni in senso contrario a più riprese adottate dalla Fondazione Ravello, nel complesso monumentale dell'Annunziata e nell'affascinante Ravello Art Center.
Due locations che la Società dei Concerti ha saputo valorizzare creando una perfetta combinazione di arte, paesaggio e musica, e, soprattutto di quell'intimità che ancora ci si aspetta di trovare arrivando a Ravello.
Fonte: Il Vescovado
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