Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello ricorda il vescovo Pantaleone Pironti. Partecipò al IV Concilio Lateranense
Inserito da (redazionelda), sabato 18 luglio 2020 10:28:26
In occasione dei Festeggiamenti Patronali in onore di San Pantaleone (26 e 27 luglio), anche quest'anno a Ravello non mancherà il tradizionale appuntamento culturale, inaugurato nel 2004 con i convegni sui santi venerati nel territorio costiero, e che punta quest'anno al necessario approfondimento delle numerose pagine della storia civile e religiosa di Ravello.
Sabato 25 luglio la Parrocchia di Santa Maria Assunta e l'Associazione Culturale "Ravello Nostra", in unità d'intenti con l'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni e con il contributo del Comune di Ravello, ricorderanno la figura e l'opera del quarto vescovo della diocesi di Ravello: Pantaleone Pironti, pastore dal 1210 al 1220, anno della sua morte.
L'ottavo centenario della morte del presule sarà commemorato, anzitutto, con una celebrazione eucaristica nel Duomo di Ravello presieduta da monsignor Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi - Cava de'Tirreni, con inizio alle 18.30.
Seguirà un incontro di studi in cui saranno evocati non solo gli aspetti storico ecclesiali dell'epoca in cui operò Pantaleone Pironti, ma, in particolare, aspetti scientifici relativi ad eventuali tracce di resti mortali.
Agli indirizzi di saluto portati dai rappresentanti degli enti organizzatori, seguirà il contributo sul contesto storico-ecclesiale generale, con particolare attenzione agli esiti pastorali del Lateranense IV, cui prese parte Pantaleone Pironti, portato dal professor Gabriele Archetti, ordinario di Storia Medievale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
Sulla diocesi di Ravello ai tempi di Pantaleone Pironti interverrà il dottor Salvatore Amato dell'Archivio di Stato di Salerno.
Dalle poche testimonianze sulla biografia del presule si ricava la notizia che la sua sepoltura venne collocata inizialmente nei pressi di quella del presule Costantino Rogadeo, e, successivamente, le sue spoglie furono traslate, come quelle degli altri primi vescovi ravellesi, nel sarcofago fatto realizzare dal vescovo Francesco Castaldo negli anni Quaranta del Trecento.
L'eventuale esistenza di testimonianze relative al deposito di questi antichi pastori sarà oggetto del contributo del professor Vincenzo Esposito, docente emerito di Anatomia umana della Seconda Università di Napoli.
L'Incontro di Studi sarà moderato dal professor Giuseppe Gargano, storico medievista e direttore scientifico del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e le conclusioni saranno affidare a monsignor Orazio Soricelli.
Fonte: Il Vescovado
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