Tu sei qui: Eventi e SpettacoliTentato furto di Maiori, arrestati ad Amalfi due stranieri. Terzo complice riesce a fuggire
Inserito da (redazionelda), sabato 31 marzo 2018 08:00:55
Sono due le persone arrestate ieri sera dai Carabinieri della Compagnia di Amalfi per il tentato furto perpetrato poco prima in un appartamento di Maiori. Si tratta di due zingari del campo rom di Secondigliano. Un terzo complice è riuscito a dileguarsi ad Amalfi dopo il tentativo di fuga dei tre. Scelta poco scaltra quella di fuggire verso il cuore della Divina, visto che la Statale Amalfitana, proprio in questi giorni è una "trappola".
A dare l'allarme, alcuni abitanti di Via Santa Tecla che hanno notato, intorno alle 19, sconosciuti tentare l'ingresso nell'abitazione dei vicini che al momento non erano in casa. I militari di Maiori sono riusciti a prenderne uno, gli altri due si sono dati alla fuga verso Amalfi.
In serata un cacciaviti è stato rinvenuto sulla strada a Minori. È molto simile, forse della stessa serie di quello trovato sul luogo del tentato furto. L'arnese, rinvenuto da alcuni passanti, è stato consegnato ai Carabinieri. Con tutta probabilità i ladri, durante la loro fuga in auto, se ne sarebbero liberati.
Con i Carabinieri alle calcagna i due hanno pensato bene di terminare la propria corsa, abbandonando l'auto, una Lancia Y, al porto di Amalfi. I malviventi avevano pensato di colpire approfittando della festività del Venerdì Santo con i Militari in rappresentanza ai cortei processionali. Ma tempestivo ed efficace è stato l'intervento dei Carabinieri della Compagnia di Amalfi diretti dal comandante Roberto Martina: dopo averne arrestati due, fino a poco dopo la mezzanotte i Militari hanno proseguito le ricerche del fuggiasco con le attenzioni che si sono concentrate nella zona del porto presso cui l'uomo si sarebbe nascosto. Tanta la curiosità delle persone in strada dopo la suggestiva processione del Cristo Morto che hanno seguito le asi delle ricerche.
Perlustrati palmo a palmo anche gli anfratti tra i frangiflutti della diga foranea col prezioso supporto dei volontari della Millenium che hanno fornito la torre fari. Ma il terzo complice, che nella fuga ha smarrito i propri documenti e quindi è stato identificato, è riuscito a far perdere le proprie tracce.
Fonte: Il Vescovado
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