Tu sei qui: Eventi e SpettacoliTramonti, il Corteo Storico giunge alla 13esima edizione: ecco come partecipare
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 8 luglio 2024 17:11:12
Torna, a Tramonti, il Corteo Storico, che giunge alla 13esima edizione. La manifestazione ideata e creata dal professore Domenico Taiani, segretario dell'Associazione Gete, riporta in vita i fatti accaduti nel 1460, quando la popolazione aiutò il Re Ferrante d'Aragona a trovare rifugio nelle case dei cittadini a seguito della disfatta della battaglia di Sarno.
Si inizia sabato 20 luglio con il convegno intitolato "Tramonti: dal «Privilegium» del 1461 a Giambattista Vico e Alfonso Maria de' Liguori". L'appuntamento è alle ore 19.30, nella sala consiliare del Municipio, nella frazione Polvica.
La data scelta per la rievocazione in abiti d'epoca è domenica 21 luglio: a partire dalle 19,30, dalle scalinate del Convento di San Francesco, il corteo, che include cavalieri, cortigiane, e altri personaggi che si mostreranno a seguito di Re Ferrante, si dirigerà in Piazza Polvica o meglio conosciuta come piazza del sedile. Seguirà momento musicale e conviviale.
Si cercano nuovi figuranti: chiunque voglia partecipare (coppie di fidanzati o sposi, ma anche persone singole, adulti e bambini, anche non residenti a Tramonti) può recarsi ogni martedì e giovedì, dalle 18.30 alle 20.30, nella frazione Gete. Qui sarà accolto dalle signore Giuseppina Guida, Anna Attianese e Clara Amato per la prova e la scelta del costume.
Per informazioni contattare: Anna (333 5905515), Clara (320 7987983), Giuseppina (339 2269001).
Il Corteo Storico rievoca la devozione degli abitanti di Tramonti alla Casa Reale d'Aragona nel secolo XV.
Per la conquista del Regno di Napoli, preteso dagli Angioini e dagli Aragonesi, si svolse una accanita lotta, che divise le città del Regno a favore della Casa Angioina o della Casa d'Aragona.
Tramonti rimase fedele al re Ferrante d'Aragona, unitamente alla vicina città di Ravello e della terra di Maiori, con la sola esclusione della fortezza di Cesarano. Nella disastrosa battaglia del Sarno, svoltosi il 7 luglio 1460, ove si scontrarono le armate Angioine ed Aragonesi, il re Ferrante d'Aragona, ormai accerchiato e in procinto di cadere prigioniero del re Roberto d'Angiò, venne inaspettatamente salvato dall'arrivo di Cinquecento armati Cavesi, guidati dai fratelli Giosuè e Marino Longo, che irrompendo dai monti di Sarno, ruppero l'assedio, permettendo a re Ferrante I di allontanarsi e rifugiarsi nella devota terra di Tramonti, conservando il Regno di Napoli, nonostante la perdita della guerra. Memore dell'accoglienza dei Tramontani, il re Ferrante dichiarò la popolazione di Tramonti "Uomini Nobili", oltre ad elargire privilegi di immunità per i mercati del Regno, alla pari della Città di Cava de' Tirreni.
Per onorare quanto accaduto venne murata una lapide sulla facciata della parrocchiale chiesa di san Giovanni Battista in Polvica, annessa al Sedile del Popolo, in data 1461.
Fonte: Il Vescovado
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