Che le nuove i3 ed i8 lanciate l'anno scorso da BMW fossero prodotti interessanti è un dato di fatto come d'altronde tutti le auto ibride o elettriche. Il segmento premium è sicuramente quello più sensibile alle innovazioni oltre che in grado di finanziare la rivoluzione elettrica che prima o poi dovrà avvenire. Per gli ambientalisti i dubbi non sono pochi, primo tra tutti dove saranno smaltite le batterie una volta esauste, mentre per gli utenti la più grande preoccupazione è di certo l'autonomia ridotta di queste automobili e la scarsa diffusione della rete di distribuzione, soprattutto in Italia. Mentre i cugini di Mercedes, per la nuova classe classe B elettrica, si affidano agli americani di Tesla in BMW lo sviluppo interno continua e con l'integrazione di un nuovo pacco batterie portano la piccola, si fa per dire, i3 ad un'autonomia dichiarata di ben 300km nella versione solo elettrica e 450km con il range extender (la soluzione con un piccolo motore aggiuntivo a benzina). Dall'interno i tecnici BMW assicurano un'autonomia reale mai inferiore ai 200km, cioè in condizioni sfavorevoli e con il riscaldamento acceso. Tra le novità che più faranno piacere ai possessori della versione con le precedenti batterie c'è che BMW ha previsto l'upgrade, ovviamente a pagamento, al nuovo pacco batteria da 33kw in sostituzione del precedente da 22Kw.