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Lettere alla redazione

100 milioni per mobilità in Costiera Amalfitana senza un progetto strategico

Inserito da (redazionelda), martedì 5 settembre 2017 09:43:58

Spettabile Direttore,

vorrei fare qualche considerazione sul finanziamento di 100 milioni della Regione Campania ad alcuni Comuni della Costiera Amalfitana e Sorrentina, destinati sulla carta a risolvere i problemi di mobilità.

Purtroppo dopo tanti anni si è persa un'altra occasione per risolvere in maniera definitiva l'annoso problema della viabilità in costiera. Gli interventi individuati, definiti come "prioritari", in effetti non risolvono affatto le problematiche che affliggono la viabilità in costiera: ingorghi continui, rischio di paralisi assoluta dei servizi di emergenza, tempi di trasferimento alcune volte lunghissimi. Il fatto si è acuito negli ultimi anni a causa dell'aumento del numero dei turisti italiani e stranieri.

Mi soffermo sulla Costiera Amalfitana. L'attuale statale borbonica è ormai da anni insufficiente a sopportare le miriadi di auto, autobus turistici, mezzi di ogni tipo (camion, furgoni, servizi privati di trasporto di persone, ecc). La soluzione non consiste certamente nel definire come prioritario l'allargare la statale in qualche punto o il realizzare qualche galleria o qualche bypass. Occorre una vera e propria regolamentazione e revisione della viabilità. E' mai stato fatto nella Regione Campania un piano strategico per la viabilità? Senza di esso come si pretende di definire prioritari alcuni interventi? Prioritari rispetto a quali altri? Realizzando il piano si potrebbe sapere, per esempio: 1) il flusso di auto nel tempo; 2) il flusso di camion, furgoni e quant'altro; 3) gli autobus (di grande e piccola taglia), NCC e quant'altro per il trasporto delle persone;4) le giornate e le ore di punta del traffico; 5) i percorsi ed i mezzi di pronto intervento; 6) i posti auto disponibili lungo la strada, negli alberghi e nei parcheggi pubblici e privati.

Tutti parametri fondamentali per verificare la massima capacità del sistema viario attuale. E' facile intuire che solo attraverso l'abbandono dell'idea che tutto debba transitare per la vecchia statale borbonica si possa arrivare ad una soluzione. Lo snellimento del traffico della statale borbonica può avvenire solo in due modi: 1) trasferire la viabilità dei mezzi pesanti (autobus, camion, ecc) su una nuova bretella in alto; in tal modo la statale verrà utilizzata solo da auto private e da mezzi pubblici di piccole dimensioni, che circolerebbero a ciclo continuo da Vietri a Positano 2) Chiudere al traffico privato la statale (ZTL), lasciando libera circolazione solo ai mezzi pubblici di piccole dimensioni , agli autobus turistici sino ad una certa dimensione; trasferendo comunque ad una bretella in alto i trasporti pesanti.

Mi è piaciuta in tal senso l'idea figurativa, da me pienamente condivisa, che mi ha esposto il Sindaco di Furore, il professor Raffaele Ferraioli (che da tempo ed anche recentemente ha rinnovato di non essere d'accordo con la programmazione degli interventi da parte della Regione Campania), che raffigurerebbe l'ipotesi n° 2 come quella di un pettine capovolto: la statale verrebbe raggiunta dai denti del pettine e non viceversa; mentre il dorso del pettine sarebbe costituito dalla nuova bretella in alto. Lungo la statale il traffico si ridurrebbe al minimo, recuperando la quiete e la salubrità della costiera.

I "denti" per raggiungere la statale ed il mare potrebbero consistere in sistemi di trasporto ecosostenibili come funicolari, ascensori (inclinati e non), piccole funivie, ecc e da parcheggi sotterranei disposti lungo la statale ed in alto sulla costiera. Un esempio per tutti, l'ascensore inclinato da me progettato per Furore, che consente a chi soggiorna in paese in alto di raggiungere il Fiordo senza utilizzare l‘auto, impiegando pochi minuti. Ciò sarebbe affiancato dalla realizzazione di un sistema di parcheggi a monte. (Stranamente in questo caso la Regione Campania finanzia solo il progetto esecutivo, anche se esiste già un progetto definitivo; mentre per le atre opere inserite nei 100 milioni, finanzia da subito l'intera singola opera anche se ne disconosce ad oggi la fattibilità e di conseguenza il costo presunto!). Basti pensare che in Liguria, orograficamente molto simile alla Costiera Amalfitana, esistono molte di queste soluzioni.

Il nuovo assetto dei trasporti dovrà poi essere governato da un sistema integrato intelligente di mobilità che comprenda telecamere, sensori, bollettini, disponibilità in tempo reale dei posti auto nei parcheggi, indicazioni in tempo reale dei percorsi alternativi.

Fantascienza? No cose possibili se lo si volesse veramente. Invece alla fine la "politica" ha sempre una visione a breve termine perché è l'unica che ottiene consenso immediato e porta ...voti!

Non si poteva, per esempio, destinare una parte dei fondi messi a disposizione dall'Europa per questi aspetti più strategici che comportano tempi più lunghi ma che certamente risolvono il problema alla radice, garantendo un futuro sostenibile alla nostra amata costiera?

Enzo Fornasari

ingegnere

Fonte: Il Vescovado

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