Se n'è andata in silenzio, tranquilla, dolce e amorevole, cosi come è sempre stata, la cara Giovanna.

Come una "farfalla" ferita da un improvviso colpo di vento, ha dovuto abbandonare il suo "campo di fiori", vibrante di voci e di canti, tra lesson e conversation, in cui si distinguevano la Sua grande professionalità, l'enorme pazienza, e l'alto senso di humor anglosassone.

Benché sofferente e stanca, non ha mai perso la speranza di tornare tra i suoi banchi di scuola. "Che fanno i miei ragazzi?", mi ha chiesto nell'ultima telefonata, "mi raccomando che siano preparati per l'esame, in cui mi auguro di esserci".

Ho voluto ricordare in poche righe, a nome mio e dei miei colleghi, ma soprattutto dei ragazzi di Ravello che hanno avuto il piacere di avere i Suoi insegnamenti, la cara Giovanna che è stata per tutti un esempio di infinita signorilità, correttezza e magnanimità e, in particolare, grande amica in un percorso di vita, purtroppo breve.

L'onestà, suo ideale di vita, il lavoro e la famiglia sono stati le luci che hanno illuminato il sentiero della sua esistenza.

Ai familiari va la mia vicinanza e un caloroso abbraccio,

Elena Landi.

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