Tu sei qui: Lettere alla redazioneCon Paolo Russo, scelgo il partito degli umani
Inserito da (redazionelda), domenica 1 luglio 2018 15:30:46
Riceviamo e pubblichiamo, nel rispetto delle diverse forme di pensiero, lettera a firma del ravellese Bruno Mansi, da sempre fedele agli ideali autentici della Sinistra, relativa all'argomento immigrazione che pure sulle pagine di questo giornale locale talvolta viene affrontato. Segue il testo sulla scia del pensiero di Paolo Russo di Minori.
Nel dicembre 2015 si tenne a Salerno la mostra di pittura di Silvio D'Antonio dal titolo "Lettera Per". Per la serata inaugurale Erminia Pellecchia, curatrice della mostra, invitò una serie di amici e intellettuali a scrivere una lettera, in occasione del Natale, da indirizzare a chi si voleva. Fui onorato di essere inserito in quel gruppo. E pensai di indirizzare la mia lettera a uno di quei tanti poveri Cristi che sbarcano sulle nostre coste quando non affogano prima, individuando in uno di loro, per me che sono figlio unico un "probabile" fratello. Ho pensato a quella lettera, in questi giorni in cui sempre più forte si istiga all'odio razziale verso questi sciagurati che hanno la sola colpa di scappare dalla guerra, dalla fame, dalla violenza, dalla miseria, cercando di trovare una possibilità per continuare a vivere da qualche altra parte del mondo. E sempre più forte gli aizzatori dei più bassi istinti dell'uomo cercano di farli diventare capri espiatori, "dagli all'untore" di tutti i nostri problemi.
Ho letto in questi giorni, sulle colonne di questo giornale, la bella lettera di Paolo Russo che condivido e sottoscrivo appieno. E con Paolo, che conosco e stimo, anche io voglio fare la scelta "umana". Una scelta a prescindere senza se e senza ma. Una scelta che farei anche senza la mia appartenenza e militanza politica nel campo comunista. E in questi giorni che si urla sempre più forte voglio dedicare quelle poche righe sottovoce e con umiltà a quel mio ipotetico fratello, sorella, padre, figlio, madre.
LETTERA PER IL MIO FRATELLO MIGRANTE
Benvenuto fratello migrante.
Benvenuto.
Qualsiasi sia il tuo paese d'origine, il colore della tua pelle, la tua fede.
Benvenuto.
Benvenuto in questa parte di mondo che ti ha tolto la terra, la libertà, la pace e oggi forse la vita.
Benvenuto.
E da me che non sono né cattolico né credente
Buon Natale.
Natale 2015
Fonte: Il Vescovado
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