Tu sei qui: Lettere alla redazioneLa Via Crucis: no, no, no, così non va
Inserito da Salvatore Sorrentino (redazionelda), giovedì 4 febbraio 2016 10:50:01
di Salvatore Sorrentino
La Via Crucis: No, no, no, così non va. Calma, ma che succede? Dove volete arrivare?
"Considerate la vostra semenza"
"Fatti non foste a viver come bruti"
"Ma per seguir virtute e canoscenza".
Sì, consideriamo tutti la nostra "semenza", che diavolo, da un momento all'altro, dimentichiamo chi siamo? e dove è andata a finire la nostra "ravellesità"?
Non è la prima volta che, per organizzare un qualcosa di serio, impegnativo, costoso, si incontrano difficoltà. Anche quando questo qualcosa non lo si volesse fare per motivi preoccupanti, tormentanti.
Non è la prima volta: ve lo dice chi ha vissuto, a latere e molto attivamente, alla nascita di questa manifestazione, le difficoltà di ogni genere che vi s'incontravano; e sempre si superavano.
Stando insieme, collaborando, comprendendosi l'un l'altro, ... amandosi.
E, il Sindaco di Ravello, raccogliendo, accogliendo, comprendendo, ... risolvendo i problemi.
Sindaco, tu ricordi, certamente meglio di me, La Via Crucis del 1985; si era, mi sembra, alla quarta edizione; e tutto stava dissolvendosi. Ormai si dava per conclusa quella bella esperienza.
Invece, ricorderai, La Via Crucis si fece. E più bella delle precedenti. Addirittura si andò a Roma a scomodare nientemeno che Cinecittà. E fu un trionfo!
Come e perché?
Quell'anno, come oggi, si sarebbero, a poca distanza, svolte le elezioni amministrative. Il paese era già spaccato. Non dico altro, ognuno ricorda o può immaginare. Tutto si risolse, pur mantenendosi le distanze politiche vive, forti, stressanti, man mano che si proseguiva nell'organizzazione, e ... si avvicinavano le elezioni.
E La Via Crucis si svolse. E fu ancora più bella delle poche edizioni precedenti. Anzi, fu l'inizio della nuova serie, quella in costume che si è tramandata.
Sindaco, tocca a te. Tu hai vissuto in prima persona quell'esperienza, per me, allora, pesante, pesantissima. Avrei potuto anteporre alla Via Crucis altri interessi; quelli personali, quelli politici miei.
Sindaco, tu sai cosa feci, come salvai La Via Crucis. Orsù, datti da fare, alé, tutti "Insieme per Ravello", per la Via Crucis.
E agli altri: calma!
Ribalta, abbassiamo i toni, nell'interesse di Ravello e di tutti i gruppi di ogni genere: Ravello, prima di tutto. Suvvia, voi conoscete meglio di me le qualità di Alfonso; io le riassumerei così: cultura, onestà, onestà intellettuale, capacità organizzative, serietà, serietà nel lavoro, generosità, abnegazione, competenza, ecc., ecc., ecc.
Nessuno deve far a meno di Alfonso. E tu, Alfonso, per Ravello, cancella dal tuo animo ogni qualsiasi risentimento, di qualsiasi origine, e rimettiamoci tutti insieme a lavorare. Lavoriamo adesso, dopo la manifestazione, sedetevi, e, con amore, risolvete ogni contrasto, ogni disaccordo.
E, soprattutto, tutti quei soggetti di buona volontà, e li copio e incollo, "Enzo Del Pizzo, Franco Cioffi, Alfonso Liguori, Nicola Mansi Sr, Nicola Mansi Jr, Gioconda Cappotto, Anna Dumas, Antonio Cappuccio, Maria Francesca Paolillo, Andrea Dumas, Franca e Maria Amato, Gianluca Mansi, Arianna Amato, Andrea Dumas, Ilaria Mansi, Gemma Scala, Raffaele Scala, Francesco Mansi, Marco Lucibello, Gaetano Cioffi, Roberta Ruocco, Massimiliano Bottone, Biagio Cantarella, Adriana Casanova, Tommaso Apicella, Annamaria Amatruda, Ermelinda Gambardella, Andrea Amatruda, Valentina Palladino, Vittorio Ferrara", per l'amore che portate a Ravello, unitevi e lavoriamo per questa bella città.
E facciamo sì che ritorni viva la Via Crucis.
Fonte: Il Vescovado
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