Tu sei qui: Lettere alla redazioneLettera aperta al sindaco Andrea Reale
Inserito da (redazionelda), mercoledì 25 marzo 2015 23:59:04
di Antonio Cioffi*
Con i fatti abbiamo mantenuto, al momento, la promessa di operare come opposizione "costruttiva", dopo che con le nostre istanze e insistenze l'amministrazione è stata spronata ad attuare il bando per la casa popolare (su cui resta da vigilare) ed a intervenire su strutture inutilizzate da mesi. Molte risposte su vari fronti non le abbiamo mai ricevute, ma essere ignorati non ci demoralizza... Ora, sempre nella stessa ottica di costruttività, ci rivolgiamo al Sindaco sulla questione della "sospensione" delle cartelle Equitalia a carico della sua azienda di famiglia.
Caro Andrea, non puntiamo a fare semplice demagogia, il nostro obiettivo è invitare chi amministra, nonché i cittadini, ad una riflessione semplice per recuperare un'etica ormai perduta nella politica che per noi ha ancora importanza. Chi governa deve dare il buon esempio. Un conflitto di interessi come quello in atto è una brutta faccia della politica locale su cui è inutile tentare operazioni astute e in ritardo, come la fuoriuscita dalla società di famiglia risalente allo scorso Ottobre. Il tuo cattivo esempio di sindaco consiste però soprattutto nel non aver pagato un servizio pubblico per diversi anni, a differenza di tutti (o quasi) gli altri normali cittadini.
Una omessa notifica ti potrà "salvare" in sede civile, magari far risparmiare denaro, ma aldilà di peripezie ed astuzie a cui ricorrere su un piano legislativo, su quello etico non ne usciresti pulito e anzi rimarrai eternamente sconfitto. Pagare le tasse è un dovere civico soprattutto per chi è il primo cittadino! Noi sappiamo che hai il potere politico ed economico perché una cosa così diventi inosservata ed ignorata dalla popolazione minorese, come sappiamo anche che chiunque ci darebbe ragione sulla questione salvo poi correre a votare alle primarie PD...
Ma sappiamo anche che l'onestà etica, al momento ci appartiene. Sappiamo che siamo puliti e non ci fa paura esporci. Venire meno al tuo debito o risolverlo in parte sarà un offesa perpetua agli stessi concittadini che rappresenti, i quali pagano i servizi a questo Comune con sacrificio e con il sudore della fronte.
*Consigliere comunale del gruppo "Fratellanza minorese"
Fonte: Il Vescovado
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