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Lettere alla redazione

New York, Stati Uniti

Lettera di un medico dagli Stati Uniti d’America

Il professor Francesco Gargano, medico amalfitano trapiantato a New York, ci scrive dagli Stati Uniti

Inserito da (redazionelda), mercoledì 8 aprile 2020 08:03:35

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera del professor Francesco Gargano, medico chirurgo originario della Costiera Amalfitana, insignito del premio "Costruttori di Pace" lo scorso dicembre ad Amalfi (leggi qui l'articolo).

"Il mio nome è Francesco Gargano ed esercito la mia professione di medico chirurgo negli Stati Uniti. Presi la decisione di venire a studiare e specializzarmi negli Stati Uniti tanti anni fa dopo aver conseguito la laurea in medicina, specializzazione in chirurgia e dottorato di ricerca in Italia. La mia scelta e' stata dettata dal desiderio di approfondire le mie conoscenze mediche. Ho sempre pensato che i medici fossero uomini protetti dagli Angeli e dediti a fare del bene.

In questo momento così difficile ove stiamo lottando tutti insieme contro un nemico invisibile e poco conosciuto del Covid19, la preoccupazione ed ansia viene alimentata dalla lontananza dal mio Paese e dalle vicende a cui assisto. In tempo di crisi un paese civilizzato dovrebbe nominare una "task force" con competenze e non mi sembra che ciò è avvenuto negli ultimi due mesi nel nostro Paese.

La preoccupazione viene ancora più alimentata dalla consapevolezza di una classe politica che per decenni non ha stanziato adeguati fondi per la formazione della classe medica e paramedica, per le infrastrutture e per la ricerca.

Per diventare medico ci vuole dedizione e tanti anni di studio, sofferenza e passione. Tutto è mosso dall'Amore e dall'energia positiva di guarire e/o far migliorare il paziente . Per raggiungere un livello di preparazione specialistica adeguata sono necessari dai 12 ai 16 anni di preparazione, abnegazione ed investimento economico .

Il ritorno remunerativo di questo investimento "di passione " non è commensurabile all'impegno e al rischio a cui siamo sottoposti per anni.

I medici che hanno desiderio di una formazione adeguata la cercano all'estero dal momento che la formazione professionale nel nostro Paese è carente .

Per coloro che vanno all'estero e diventano professionalmente completi spesso vi restano perché il sistema sanitario e politico italiano non permette di tornare in quanto chiuso e nepotistico.

In questo momento ove la frustrazione e la disperazione vengono combattute con atti eroici da parte dei medici che muoiono in prima linea, ci affidiamo agli Angeli, perché solo gli Angeli possono aiutarci. Siano soldati senza armi, soldati al fronte dove il buio della notte fa paura.

Quanto vale in termini economici il lavoro di un medico? Quanto vale una vita umana che viene salvata e quanto vale la conoscenza la professionalità di un medico?

Oggi si è grati ai medici e al personale paramedico e si sente sui media "un ringraziamento ai medici e a tutti coloro che lavorano in prima linea". Un ringraziamento non basta. Rischiare un tasso di contagio da Covid-19 del 10% con mortalità almeno del 4% vale a dire mettere a repentaglio la vita della classe sanitaria. Il rischio a cui la classe politica ha sottoposto il personale sanitario con un tasso alto di infezione così elevato rappresenta un atto criminale. La classe politica si è purtroppo manifestata incapace di investire nella sanità per ignoranza, brama per il denaro , corruzione e mancanza di amore per il propria Patria.

Negli ultimi dieci anni sono stati tagliati oltre 37 miliardi di euro nel sistema sanitario italiano. Il risultato è drammatico. Abbiamo un Paese amministrato da incompetenti in campo medico, non abbiamo ospedali all'avanguardia nel sud, abbiamo una classe medica mediocre e terribilmente retribuita. Questa terribile realtà ci lascia trasparire come un Paese non civilizzato.

C'è stata una progressiva deriva verso il ladrocinio e la vendita del Nostro Paese. Abbiamo lasciato smembrare il Nostro Paese senza ribellarci.

Siamo rappresentati da una classe politica che non ha fatto alcun corso studio di politica, finanza, materie medico scientifiche. Per essere medico, avvocato o altro professionista è necessario fare studi specifici. Per diventare politico apparentemente basta formarsi sul campo e non sono necessari studi specifici I risultati di questa consuetudine sono stati disastrosi. Spero che l'opinione pubblica e tutti i cittadini se ne rendano finalmente conto.

Un paese civilizzato si vede dagli investimenti nel sistema sanitario. La Mayo Clinic, uno delle strutture ospedaliere più affermate al mondo, asserisce che per avere successo in un sistema sanitario bisogna investire nelle infrastrutture, nella formazione dei medici e del personale paramedico e nella ricerca. Nella nostra Italia non c'è stato un investimento adeguato né nelle infrastrutture e né tanto meno nella ricerca o nell'assunzione di personale medico adeguato."

Fonte: Il Vescovado

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