Tu sei qui: Lettere alla redazioneTramonti, le precisazioni del consigliere Fortiguerra in merito alla frana di Via Casa Vitagliano
Inserito da (Redazione LdA), venerdì 18 febbraio 2022 20:09:20
Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma del consigliere comunale Arianna Fortiguerra in merito alla questione della frana che da due anni provoca disagio ai residenti della frazione Paterno S. Elia, e in particolare della Via Casa Vitagliano.
Gentile Direttore,
in qualità di amministratore del Comune di Tramonti, mi rivolgo alla Sua testata giornalistica per fare chiarezza in ordine alla questione che riguarda la strada chiusa, in località Casa Vitagliano di Tramonti, per via di un evento franoso occorso in data 21 dicembre 2019. La discussione che riguarda le lungaggini procedurali, i ritardi per l'inizio dei lavori di messa in sicurezza e, soprattutto, l'interdizione al transito dello scuolabus è stato oggetto di alcuni articoli di giornale, pubblicato qualche giorno fa, che giustamente ha dato voce a tante mamme costrette ad accompagnare i propri figli oltre la frana per consentire loro di prendere il pulmino. Scrivo non per contestare o negare l'esistenza di un disagio, il disagio c'è ed è evidente, è sotto gli occhi di tutti. Scrivo solo al fine di fare una breve cronistoria degli sviluppi di questa vicenda, che dopo l'impasse dovuto alla Pandemia,all’assenza del personale negli uffici e alle difficoltà ovvie ha avuto una evoluzione rapida, c'è stata una velocissima produzione di "scartoffie" senza le quali non si sarebbe arrivati a fissare, come termine di inizio dei lavori, il prossimo 21 febbraio. La produzione degli atti ha un peso specifico e importante, dietro la quale c'è impegno, dedizione da parte di amministratori e funzionari. Per carità lodevole l'iniziativa di utilizzare un mezzo di comunicazione, largamente seguito, per poter evidenziare un disagio ma non si pensasse basti a far iniziare i lavori praticamente la settimana prossima. Ritengo che sia giusto delucidare la cittadinanza su come si giungerà all'inizio dei lavori con riferimento a delibere e atti che sono tutti documenti, non ci dimentichiamo, di dominio pubblico a cui tutti hanno libero accesso.
Per iniziare si può partire dall'incontro del Sindaco con le mamme che si è tenuto l'ottobre scorso, a questo colloquio mi sembra che fanno riferimento le stesse quando parlano di promesse non mantenute ed invece, da allora, cosa è stato fatto:
✓ con delibera n. 125 del 7 ottobre 2021 è stato approvato il progetto esecutivo;✓ con determina n. 636 del 21 ottobre 2021 è stato stabilito di procedere all'affidamento dei lavori;✓ con determinazione n. 722 del 2 dicembre 2021 veniva designato il direttore dei lavori;✓ con determina n. 724 del 02 dicembre 2021 veniva stabilito di procedere all'affidamento provvisorio dei lavori in attesa della verifica dei requisiti richiesti per legge;✓ con nota prot. n. 14722 del 10dicembre 2021 il RUP demandava l'esecuzione con celerità, nello specifico nel termine di 90 giorni, dei lavori preliminari di impianto del cantiere e di regimentazione delle acque;✓ il 14 dicembre 2021 è avvenuto il sopralluogo del direttore dei lavori e del responsabile della ditta appaltatrice;✓ il 4 gennaio 2022 si è acquisita l’autorizzazione sismica e da questa data la ditta ha potuto finalmente approvvigionarsi dei materiali per dare esecuzione al progetto.
Altro aspetto che mi preme sottolineare, non trascurabile importanza è l’attenzione massima che questa amministrazione ha per il mondo della scuola e questo lo si può desumere dalle risorse finanziarie che ogni anno vengono destinate ad essa per fare in modo che i figli del nostro Paese abbiamo tutte quelle attenzioni che meritano.
Tutto questo, ribadisco, è chiudere una polemica, è per fare delle puntualizzazioni doverose verso la cittadinanza chiedendo anche scusa se c'è stata un'attesa sovrabbondante. Gli amministratori, a mio parere, devono agevolare in tutti i modi il sereno vivere comune e quando si verificano degli intoppi, nonostante le attenuanti del caso come lo stallo delle attività del periodo covid, bisogna saper dire: "Si poteva dare di più nonostante si sia dato il massimo!".
Con questo termino ringraziando Lei per l'attenzione che mi ha riservato e che spero mi sia data anche dai suoi lettori.
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Fonte: Il Vescovado
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