Tu sei qui: Lettere alla redazioneUniti nella diversità: l'importanza del fattore "umano" a scuola come nella società civile /foto
Inserito da (Admin), domenica 31 dicembre 2023 14:48:32
Abbiamo l'onore di pubblicare una lettera speciale, inviataci dal Prof. Giuseppe Corniola, stimato docente di Matematica e Fisica presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Marini-Gioia" di Amalfi. Nella sua missiva, il Professor Corniola condivide con noi un racconto ispiratore di dedizione, comunità e inclusione.
Gentilissimo redazione de "Il Vescovado"
Sono il prof. Giuseppe CORNIOLA, docente di Matematica e Fisica presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Marini-Gioia" di AMALFI .
Da qualche anno, ormai, rinuncio all'insegnamento delle mie discipline per occuparmi da docente specializzato per il sostegno, nelle varie sedi dell'Istituto, dei Bisogni Educativi Speciali e dell'Inclusione come referente del Dirigente Scolastico.
Alla fine di quest'anno, molto difficile per il mondo intero e naturalmente per i "miei ragazzi fragili" vorrei ringraziare pubblicamente alcuni amici, che ci hanno permesso, in qualche momento, di alleviare un poco il disagio di questi ragazzi; difatti, oltre a qualche studente con disabilità, abbiamo affidati alle nostre "cure affettive" anche una trentina di studenti con disturbi specifici dell'apprendimento o altre situazioni bisognevoli di attenzione ed aiuto.
Da qualche anno abbiamo in corso il progetto "punti fiduciali sul territorio". Si tratta di alcuni amici, perlopiù commercianti di Amalfi, che sono autentiche postazioni in cui i nostri ragazzi possono aver un riferimento in momenti di difficoltà: l'azione porta questi ragazzi ad avere a riferimento non solo casa e scuola, ma, in prospettiva anche post scolastica, il territorio e le persone in una solidarietà di prossimità che sola ci può salvare dall'indifferenza e dalle crudeltà di cui ogni giorno abbiamo notizia.
Con il suo aiuto, e grazie alla crescente diffusione del vostro giornale, vorrei arrivare a ringraziare pubblicamente alcuni "amici" che sono stati splendidi nell'assecondare gli sforzi dell'Istituto che rappresento, tesi alla inclusione dei nostri ragazzi speciali.
Grazie a Ciccio, proprietario di un noto bar della Piazza, che la mattina (ogni mattina e per tutti i giorni di scuola) offre la colazione ai ragazzi con disabilità che ospitiamo al plesso di Amalfi.
Grazie a Francesco, titolare di un esercizio commerciale al corso, che ogni mattina saluta i ragazzi, si intrattiene con loro, e a volte "saggia" i loro progressi nel progetto di vita.
Grazie a Mimmo, titolare di un altro esercizio commerciale al corso, che pianta letteralmente in asso i clienti per uscire a salutare i ragazzi mentre salgono a scuola e lo salutano dall'uscio.
Grazie a Bruno, che parimenti e con affetto, risponde ai saluti e ad Antonio che davanti al Bar aspetta i "nostri" per un abbraccio paterno.
Grazie a Francesca, già impegnata per le politiche sociali del comune, che ha regalato giornate memorabili a questi ragazzi, aprendo gratuitamente e assicurando visite guidate agli arsenali, al chiostro, alla cripta.
Grazie a Cosimo e Biagio che ci hanno offerto il pranzo di fine anno scolastico.
Grazie ai fratelli Gambardella che hanno messo a disposizione i loro mezzi per la visita alla Grotta.
Grazie, infine, ad Ulisse DI PALMA ed a Giuseppe MORMILE, che con il Rotary, hanno voluto premiare , in un sublime momento di inclusione, come normali "eccellenze" i giovani studenti con disabilità che hanno concluso il loro corso di studi.
Naturalmente grazie ai colleghi, che ogni giorno non mancano di assicurare impegno e corrispondenza nel difficile processo inclusivo: il loro affetto e la loro stima mi ripagano delle mille amarezze che il ruolo mi porta ad ingoiare quotidianamente .
Grazie anticipate a tutta la vostra redazione per la pubblicazione di questa lettera che parte dal cuore. Buon ANNO NUOVO.
Fonte: Il Vescovado
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