Tu sei qui: MondoAl fianco di Francesco Gargano per un'intensa esperienza al Jersey Shore University Medical Center /foto
Inserito da (Admin), mercoledì 13 novembre 2024 11:54:02
di Massimiliano D'Uva
Ci sono storie che meritano di essere raccontate e quella vissuta al fianco del professor Francesco Gargano, chirurgo plastico di origini amalfitane, è una di queste.
Una settimana fa mi trovavo a New York per definire un piano di comunicazione per un nuovo progetto, ospite del dottor Gargano, un nome ben noto nel campo della chirurgia plastica. La sera precedente a un delicato intervento programmato su un bambino affetto da craniostenosi metopica, dopo una cena leggera, ci salutiamo consapevoli delle ore intense che ci aspettano.
La giornata di Gargano inizia prestissimo: sveglia alle 5 del mattino per prepararsi a un viaggio di oltre un'ora da Manhattan al Jersey Shore University Medical Center di Neptune, nel New Jersey, dove lo attende un'operazione di cinque ore. Decido di accompagnarlo come autista per alleviare lo stress di una giornata già di per sé impegnativa.
Ma l'imprevisto non tarda a fare capolino. Nel cuore della notte, una chiamata d'emergenza interrompe il sonno del dottore: una bambina è caduta su un tavolo di vetro, recidendosi i tendini della mano e del polso. Senza assicurazione, senza un papà e con una madre che parla solo spagnolo, la piccola rischia di dover essere trasferita a Philadelphia, senza alcuna garanzia di trattamento immediato. Attraverso una serie di telefonate notturne, Gargano riesce a ottenere l'aiuto del collega Lawrence Daniels, impegnato nella stessa giornata con l'intervento di craniostenosi, che accetta di operare anche la piccola.
Dopo un caffè, partiamo all'alba, poco prima che il sole sorga sulla città. Arrivati a Neptune alle 7 in punto, Gargano trova il tempo per confortare e tranquillizzare la famiglia del primo paziente - un momento toccante anche per me che assistevo solo marginalmente - prima di dirigersi verso la piccola con i tendini recisi. Qui, partecipoo alla sensibilità e alla professionalità del dottore che, parlando fluentemente spagnolo, riesce a tranquillizzare la mamma della bambina. Colma di gratitudine, la donna esprime pubblicamente il suo apprezzamento: «Ieri sera mi sentivo abbandonata da tutti. Ho pregato Dio in un momento di grande sconforto e oggi vedo che ha ascoltato le mie preghiere. Dottor Gargano, pregherò per lei affinché guidi le sue mani». Parole che hanno toccato profondamente il dottore, la cui fede, radicata sin dall'incontro con Madre Teresa di Calcutta, continua a sostenere il suo percorso umano e professionale.
Medici come Francesco Gargano e Lawrence Daniels sono il cuore pulsante del Jersey Shore University Medical Center, non a caso premiato come miglior ospedale pediatrico del New Jersey. La giornata in ospedale si conclude oltre le 19:30, dopo più di 12 ore, per regalare il sorriso a due famiglie.
Una maratona di professionalità e umanità che resterà impressa nel ricordo di chi ha assistito e, soprattutto, nelle vite dei piccoli pazienti.
Fonte: Il Vescovado
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