Tu sei qui: Musica, Cinema e Teatro«Non potendo contare più sul mio corpo, suonerò con la mia anima», Giovanni Allevi commuove Sanremo
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 8 febbraio 2024 09:54:56
Giovanni Allevi ha emozionato e commosso il pubblico del Festival di Sanremo 2024 con la sua esibizione, segnando il suo ritorno dopo quasi due anni lontano dalle scene a causa del mieloma multiplo, una forma di cancro al midollo osseo.
Il pianista e compositore, 54enne, ha dichiarato di essere pronto a ripartire e ha condiviso l'emozione e il coraggio con cui ha affrontato la malattia.
«All'improvviso mi è crollato tutto. - racconta - Nell'ultimo concerto a Vienna il dolore alla schiena era talmente forte che sull'applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello e non sapevo ancora di essere malato. Poi è arrivata la diagnosi: pesantissima. Ho guardato il soffitto con la sensazione di avere la febbre a 39 per un anno consecutivo. Ho perso molto, il mio lavoro, i miei capelli, le mie certezze. Ma non la speranza e la voglia di immaginare».
«Era come se il dolore mi porgesse anche degli inaspettati doni. - continua - Non molto tempo fa durante un concerto in un teatro pieno ho notato una poltrona vuota. Mi sono sentito mancare. Eppure quando ero agli inizi ho fatto concerti davanti a 20 o 30 persone ed ero felicissimo. Oggi dopo la malattia non so cosa darei per suonare davanti a 15 persone. Sembra paradossale detto da qui, perché ogni individuo è unico, irripetibile, nel suo modo infinito. Un altro dono: la gratitudine nei confronti della bellezza del creato. Non si contano le albe e i tramonti visti da quelle stanze d'ospedale. Il rosso dell'alba è diverso dal rosso del tramonto e se ci sono le nuvolette intorno è ancora più bello».
Poi Allievi si sofferma sulla «gratitudine e sulla riconoscenza per il lavoro dei medici, degli infermieri, di tutto il personale ospedaliero. La riconoscenza per la ricerca scientifica, senza la quale non sarei qui a parlarne. Per il sostengo che ricevo dalla mia famiglia. L'affetto, la forza e l'esempio che ricevo dagli altri pazienti. Un altro dono quando tutto crolla il giudizio che riceviamo dall'esterno non conta più: io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo».
«Non potendo contare più sul mio corpo, suonerò con la mia anima», conclude Allevi prima di sedersi al pianoforte e suonare il brano Tomorrow.
Fonte: Positano Notizie
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