di Sigismondo Nastri

Padre Raffaele Squitieri, del Convento San Francesco di Maiori, se n'è tornato stamane alla Casa del Padre, dopo un ictus che lo aveva colpito di recente. Lo ricordo mio collega all'Istituto professionale per il commercio di Amalfi. Insegnava materie giuridiche. So che era stato docente anche in altre scuole: l'Istituto tecnico commerciale "Pantaleone Comite" ad esempio. E l'Istituto per il turismo. Lo ammiravo per la grande cultura, non soltanto teologica, per la preparazione professionale, la capacità di saper dialogare con i ragazzi, la saggezza che metteva in ogni discussione, anche su temi apparentemente banali.
Sotto lo pseudonimo Giocondo Felicano gestiva una pagina Facebook attraverso la quale, fino a pochi mesi fa, dialogava - anche in maniera critica - su argomenti religiosi, politici, sociali.

Mi stimava, mi voleva bene. In occasione di un mio compleanno, avendo saputo di qualche problema di salute, mi rivolse questo messaggio: "Se cadono dei pilastri, cade il monumento. Se cadete voi, ultimo grande monumento, crolla la classica e amata nobile Costiera. Allora lunga vita a voi per goderci voi e la nobile Costiera".

Nell'ultimo post, il 7 ottobre scorso, aveva scritto: "Si sa di essere amato da Dio. O Si percepisce di essere amato da Dio. Meglio percepirlo". Lui lo percepiva! Perché era uomo di Dio, capace di trasmettere, con l'esempio della sua vita, fede e speranza.
Sono certo che il Signore lo ha accolto, a braccia aperte, nella luce del Paradiso.

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