Quando una mamma muore si perde un pezzo di cuore. Il vostro cuore non sia turbato, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me", Con un versetto dell'evangelista Giovanni (14,1) Don Nicola Mammato annuncia la dipartita della cara madre Maria Monti. Aveva 94 anni.

Rispettosi della volontà di Dio, con la sicura speranza di rivederla un giorno, ne danno il triste annuncio i figli Don Nicola, Rina e Antonio e i parenti tutti.

«Donna forte, generosa, di fede convinta, dopo una vita dedicata alla famiglia confortata dal Viatico e dall'Unzione, ha affidato la sua anima al Cristo, suo Salvatore» si legge dal necrologio.

Una donna che ha saputo soffrire in silenzio, ci ha confidato Don Nicola dal suo capezzale: un crudele destino, infatti, a soli vent'anni la privò di entrambi i genitori morti nella strage di Balvano a bordo di quel treno su cui, il 3 marzo del 1944, perirono oltre seicento persone. I due coniugi Monti erano diretti Taranto, in visita al figlio marinaio scampato a un bombardamento.

La giovane Maria dovette accollarsi, d'improvviso, tutte le responsabilità di una famiglia distrutta e soltanto la fede e la sua grande forza le hanno dato, in uno dei perioddi più bui della storia italiana, la possibilità di andare avanti e di dare vita a una nuova famiglia con un figlio vocato a Dio.

I funerali domani, lunedì 5 febbraio, muovendo alle 15 dalla casa dell'Estinta in Via Casale dei Cicerali per la Collegiata di Santa Maria a Mare.

Si dispensa dai fiori: per volontà della signora Maira, la famiglia gradirà offerte in favore dei bambini della "Casa de los Ninos" di Cochabamba in Bolivia presso cui opera, da missionario laico, il nipote Gianluca Scannapieco.

Anche noi del Vescovado e della Locali d'Autore partecipiamo al dolore della famiglia Mammato formulando le espressioni del più accorato cordoglio.