Una panchina dipinta di bianco, in ricordo delle vittime di violenza stradale. Dimostrazioni, con l'ausilio del tappeto alcolemico e di speciali occhiali, degli effetti di alcol e droghe sulla vista e l'equilibrio, grazie alla presenza del Camper Azzurro della Polizia Stradale. Dj set, per evidenziare come non siano la musica e il divertimento a pregiudicare la sicurezza, ma l'inosservanza di comportamenti corretti da tenere alla guida di un veicolo.

Una mattinata di appuntamenti, quella organizzata per domani 18 novembre, a partire dalle ore 9, in occasione della Giornata Mondiale in memoria delle vittime della violenza stradale, da Comune di Sorrento, attraverso la Commissione per le Pari Opportunità, Afvs Associazione Familiari e Vittime della Strada e Federazione Motociclista Italiana.

Il programma prevede l'apertura con i saluti del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, e dei rappresentanti dei vari soggetti coinvolti nell'iniziativa, che apporranno una targa su una panchina verniciata di bianco in memoria di coloro, e tra loro tanti ragazzi, che hanno perso la vita lungo le strade della penisola sorrentina e della costiera amalfitana.

"Questo simbolo è un autovelox della nostra coscienza, il ricordo delle vittime di violenza stradale, un segno di vicinanza ai familiari, un invito a guardare alla vita nel rispetto delle regole e del codice della strada - spiegano gli organizzatori dell'evento - Un segnal3333e di attenzione per quella cultura della sicurezza di cui tutti dobbiamo ricordarci quando ci mettiamo al volante, percorriamo una strada in moto, in bici o con il monopattino o camminiamo sui marciapiedi o lungo una via. Bisogna partire dal linguaggio, al fine di combattere la narrazione sbagliata degli scontri stradali, chiamandoli incidenti: perché non c'è niente di casuale quando accadono. Nella maggior parte dei casi sono frutto di distrazione, velocità, alterazione psicofisica, incoscienza ed ignoranza".

La giornata rappresenta la conclusione di un ciclo di incontri, con l'obiettivo di diffondere la cultura alla sicurezza stradale, con le classi del biennio del liceo Gaetano Salvemini. Un progetto che proseguirà nei prossimi mesi in altre scuole del territorio, con la presenza di familiari di vittime di violenza stradale, con le loro preziose testimonianze, per sensibilizzare gli studenti a comportamenti che pongano al centro delle azioni il rispetto per la vita e l'incolumità propria ed altrui.