In segno di lutto e di vicinanza alla comunità di Agerola e della Costa d'Amalfi intera, in accordo con tutti i partner, Il Vescovado si veste di nero.

La morte di Nicola Fusco a causa di un tragico incidente stradale a Ravello ha sconvolto l'intera costiera amalfitana, che si stringe alla famiglia e prega affinché tragedie del genere non succedano più.

Fin da ieri l'impresa Cardine srl è stata allertata per provvedere alla bonifica del costone sottostante la SR373 in tempo per il Giro d'Italia.

Ma i cittadini vorrebbero che il giro non passasse più. Lo abbiamo appreso tramite i numerosi commenti ai nostri articoli di ieri: «Non si deve fare il Giro d'Italia, date onore a questo ragazzo!», scrive un utente.

«Ma come si può pensare di far passare il Giro d'Italia davanti ad un posto in cui oggi è morto un ragazzo di 29 anni? Tra trombette applausi e schiamazzi... Mi vergogno enormemente!», questa la considerazione di una donna.

«13 Sindaci con la fascia a bloccare il Giro d'Italia. Se non lo fate deponete il simbolo, il popolo va protetto! Se vi sfugge... ricordate: siete i rappresentanti del popolo. Unica soluzione per dare visibilità ad un accaduto incomprensibile!», commenta un altro lettore.

Forse, sarebbe davvero il caso di annullare la tappa del Giro in Costiera, o quantomeno farla dirottare lungo la SP2.

In un abbraccio corale la Locali d'Autore e la Redazione si stringono al dolore della famiglia formulando le più sentite e sincere condoglianze.