Tu sei qui: PoliticaA Maiori l'ANMI ricorda i Caduti in Guerra /FOTO
Inserito da (redazionelda), martedì 8 novembre 2016 09:31:27
Si è svolta a Maiori domenica scorsa, 6 novembre, la commemorazione ai Caduti di tutte le Guerre, cerimonia animata dal locale gruppo dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (ANMI) M.O.V.M. "M. Marino".
Sotto una pioggia sottile e continua, il corteo, dopo la celebrazione della SS Messa, nella chiesa del Santo Rosario (san Domenico), presieduta dal parroco don Vincenzo Taiani e dopo la benedizione delle corone, ha defilato per il Corso Reginna, sulle note di marce militare eseguite dalla banda di Giffoni Sei Casali, portandosi al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre.
Il presidente ANMI gruppo di Maiori, Domenico Taiani, nel suo discorso ha ricordato la I Guerra Mondiale e il sacrificio dei nostri fanti per la vittoria finale, evidnziando che quella fu la "Guerra dei nostri Nonni", guerra combattuta nelle trincee, sotto continuo martellamento delle mitragliatrici e dei cannoni, a diretto contatto con l'umidità, la putridudine, con gli insetti e i parassiti, causa di contagio e malattie varie. Il loro tenace ardimento, nonostante la disfatta di Caporetto, bloccò l'avanzata delle armate austriache sul Piave, fino al conseguimento della vittoria finale. Ha ricordato, poi, le nostre Forze Armate impegnate nella salvaguardia della pace e della libertà, in modo particolare il continuo prodigarsi della Guardia Costiera, intenta in un estenuante controllo del Canale di Sicilia, a salvare migliaia di migranti, in fuga da guerre e da miseria. Sulla stessa scorta è stato l'intervento del contrammiraglio ANMI Antonio Politi, che rievocato il ruolo della Marina nella Grande Guerra, fino ai nostri giorni.
Intenso e commovente è stato il momento del lancio in mare del serto commemorativo ai caduti del mare, effettuato dal natante dell'ANMI, pilotato dai soci Raffaele Esposito e Andrea Normanno, che nonostante i forti marosi, con la sirena spiegata hanno evoluto attorno al serto, mentre al suono del Silenzio, veniva letta la Preghiera del Marinaio.
È stata quindi scoperta e benedetta la lapide commemorativa, nella darsena del porto di Maiori, al marò Pasquale Ferrigno, primo marinaio maiorese scomparso nella Battaglia di Lissa, all'indomani della sua unificazione, il 20 luglio 1866. La cerimonia, officiata da don Nicola Mammato, ha avuto il suo momento culminante durante lo scoprimento della lapide, effettuato dal presidente onorario del gruppo ANMI di Maiori, Michele Gambardella.
La pioggia battente non ha fermato i marinai ANMI, presenti in numerosi gruppi: ANMI Amalfi, ANMI Maiori, ANMI Minori, ANMI Nocera Inferiore, ANMI Pompei, ANMI Salerno, ANMI Santa Maria di Castellabate. Presenti le autorità ANMI: il Delegato Regionale: amm. Antonio Politi, e il Consigliere Nazionale: dott. Quintino Masecchia. Le autorità militari: Locomare Maiori m.llo Ladislao Buonarosa e Landi Costantino, con due marinai; i carabinieri della stazione di Maiori. Le autorità Civili: il sindaco di Minori dott. Andrea Reale, l'assessore dott.ssa Chiara Gambardella del comune di Maiori e l'assessore sig. Raffaele Cipresso del comune di Maiori; il comando dei Vigili Urbani dott. Giuseppe Rivelli, una delegazione dei Vigili del Fuoco, e della Protezione Civile.
Fonte: Il Vescovado
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