Procedono sott'acqua i lavori di completamento all'impianto di depurazione di Amalfi.

Stamani i tecnici e i sommozzatori della della Veolia Water Tecnologies hanno proceduto al varo della nuova condotta sottomarina. O meglio del prolungamento della condotta sottomarina esistente di ulteriori 150 metri a largo. Le tubature, assemblate a terra, sono state portate in mare, attraverso l'ausilio di supporti galleggianti. Il progetto complessivo da 6,4 milioni di euro in questa prima fase prevede, inoltre, la creazione di un'ulteriore condotta sottomarina, ausiliaria, di circa cento metri, che funzionerà soltanto per emergenze, in caso di troppo pieno per forti piogge.

A piazzale dei Protontini, invece, sono risultati negativi i saggi archeologici, da parte dell'archeologo Alessio Amato supportato dalla preziosa consulenza del professor Giuseppe Gargano, massimo conoscitore e studioso della storia amalfitana.

Potranno proseguire, quindi, gli scavi per l'alloggio del moderno sistema di trattamento dei reflui primari che confluiranno in una grossa vasca con grigliatura, che dovrebbe entrare in funzione già dalla prossima estate, così da migliorare ulteriormente la qualità delle acque e la balneabilità ad Amalfi.