Tu sei qui: PoliticaAN bacchetta Assia Landi
Inserito da L'addetto stampa (admin), lunedì 2 aprile 2007 00:00:00
L'esecutivo politico di Alleanza Nazionale, attraverso il Coordinatore cittadino Avv. Giovanni Del Vecchio, il vice coordinatore Avv. Antonello Lamberti, ed i Presidenti dei quattro Circoli territoriali di AN, Luigi Napoli, Alessandro Schillaci, Fabio Siani e Gaetano Santoriello, esprimono forte sdegno per l'episodio di "trasformismo politico" che ha visto protagonista il consigliere comunale Assia Landi, passata dal gruppo dell'UDC al gruppo di maggioranza di "E' viva Cava", con una tempistica a dir poco eccezionale, visto che la medesima sedeva sui banchi del Consiglio Comunale di Cava de'Tirreni da pochissimi giorni.
Le motivazioni addotte sono del tutto risibili e pretestuose, e non giustificano in alcun modo il tradimento perpetrato in danno degli elettori: non bisogna dimenticare che la Sig.ra Assia Landi ha sostenuto, nella corsa a sindaco, la lista e la candidatura del Dott. Giovanni Baldi, portatore di un progetto politico fortemente alternativo a quello del sindaco Gravagnuolo. Visto che la Sig.ra Landi non condivideva più il progetto dell'UDC e del Dott. Baldi, perché, coerentemente, all'atto delle dimissioni del consigliere Lucio Bisogno, non ha rinunziato a ricoprire la carica di consigliere comunale, in favore di chi veniva subito dopo di lei nella lista dell'UDC? La domanda sorge spontanea: ma il consigliere comunale Assia Landi quali elettori rappresenta nel civico consesso, visto che è stata eletta nelle file di un partito del centro-destra? Perché non si è candidata in una lista collegata al sindaco Gravagnuolo, se, come lei sostiene, credeva nel progetto politico di questi?
La verità è che siamo di fronte all'ennesimo episodio di malcostume politico, dove il tradimento della volontà degli elettori, i cui consensi vengono utilizzati per effettuare ogni sorta di acrobazia di natura politica, non produce altro che ulteriore disaffezione nella classe politica, o in una parte di essa, che fa dell'incoerenza la sua bandiera, ma soprattutto crea nei giovani che si avvicinano al mondo della politica un modello distorto e lontano dalla politica intesa come esclusivo servizio per i cittadini. All'atto del passaggio in maggioranza della Sig.ra Assia Landi, il sindaco Gravagnuolo, nel felicitarsi per la notizia, ha cercato di giustificare il cambio di casacca con delle motivazioni insussistenti, per non usare altri termini: ma come, proprio lui, il primo cittadino, che ha predicato ai quattro venti, prima e dopo la campagna elettorale, la crisi della centralità dei partiti perché oggi strumenti intesi a favorire i personalismi interessati di pochi protagonisti, adesso avalla un'operazione politica che va proprio nella direzione del suo partito.
La verità è che quanto avvenuto denota ancor di più la debolezza e l'isolamento del sindaco, il quale, pur di rafforzare una maggioranza che di fatto non esiste, composta, in buona parte, di personaggi che annoverano il trasformismo nel loro dna politico, cerca di raccogliere consensi ed appoggi in consiglio comunale, senza esitare un attimo, in cambio della governabilità, a scendere a compromessi che alla fine fanno soltanto male alla politica ed al progetto di crescita e di maturazione della futura classe dirigente.
Fonte: Il Portico
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