È scoppiata la polemica sulle recenti assunzioni all'Acse, la società partecipata del Comune di Scafati, in seguito alle presunte irregolarità che avrebbero favorito parenti illustri. A denunciare l'accaduto è Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, che non usa mezzi termini per descrivere quello che definisce uno "scandalo intollerabile".

"La situazione delle assunzioni all'Acse rappresenta una ferita per la nostra città", afferma Santocchio. "Non è accettabile che un bando, oltretutto pubblicato in pieno agosto, sia stato gestito in modo così opaco, escludendo di fatto tanti scafatesi che avrebbero avuto diritto e necessità di partecipare. Pare che, tra gli assunti, vi siano persone che non solo non avevano reale bisogno di quel lavoro, ma che sono legate a figure vicine alla maggioranza, alimentando ulteriormente il sospetto di favoritismi e clientele politiche".

Santocchio prosegue esprimendo sdegno per l'accaduto: "Da due mesi chiediamo di conoscere i nomi degli assunti e la graduatoria, ma nessuna risposta è ancora arrivata. C'è chi tenta di nascondere questa vergogna, ma la verità non si può celare. Siamo di fronte a un atto di profonda ingiustizia sociale, in cui chi è vicino ai potenti ottiene vantaggi mentre tanti cittadini onesti vengono ignorati".

Il coordinatore di Fratelli d'Italia conclude con un appello alla trasparenza e al rispetto delle regole: "Scafati non merita questo. Noi continueremo a vigilare affinché venga fatta chiarezza e giustizia. Non esistono scafatesi di serie B. È ora di dire basta a questi favoritismi e ridare dignità alla nostra comunità".