Tu sei qui: PoliticaAutonomia differenziata: 8 luglio seduta straordinaria del Consiglio Regionale per chiedere il referendum abrogativo
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 4 luglio 2024 16:18:45
Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, si riunirà lunedì 8 luglio 2024 dalle ore 15.30 alle ore 18.00 in seduta straordinaria per chiedere l'indizione di referendum abrogativo in merito alla legge n. 86 del 26 giugno 2024, che disciplina l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni.
A deciderlo la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari a seguito della proposta presentata dalla Vice presidente del Consiglio Regionale della Campania, Valeria Ciarambino (gruppo misto), dal Capogruppo del PD, Mario Casillo, di Azione-PER, Pasquale Di Fenza, dai consiglieri Corrado Matera (gruppo misto), Andrea Volpe (Psi), Fulvio Frezza (gruppo misto), Vincenzo Alaia (Italia Viva), Luigi Abbate (Campania Libera), Vittoria Lettieri e Diego Venanzoni del Gruppo De Luca Presidente.
Secondo il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l'autonomia differenziata rischia di portare alla secessione tra Nord e Sud Italia.
"Il tema del recupero del divario Nord-Sud non interessa alle Regioni del Nord che hanno chiesto l'autonomia differenziata e nemmeno alla maggioranza di governo. In queste condizioni, si rompe il sistema sanitario pubblico nazionale. E così sarà anche per l'istruzione. Modernizzare l'Italia, senza rompere l'unità nazionale. Questa è la nostra battaglia", ha detto ieri, 3 luglio, nella sala consiliare di San Gennaro Vesuviano, in occasione di un incontro sul tema.
Dopo l'annuncio è arrivato il commento del Senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.
"Con il Consiglio Regionale della Campania di lunedì prossimo il Governatore De Luca chiede alla sua maggioranza di smentirlo. Praticamente De Luca chiede di votare contro se stesso visto che aveva fatto la delibera per chiedere l'autonomia, anzi era più calderoliano di Calderoli perché partiva dall'articolo 119 della Costituzione e chiedeva tutte e 23 le materie. Andrà in scena la macchietta istituzionale che potremmo intitolare La Penelope e i suoi proci. Dopo il cambio di rotta su Schlein e Gay pride arriva anche questa metamorfosi. La dignità è persa da tempo ma gli siamo solidali perché lo vediamo completamente in preda alla disperazione nella solipsia degli ultimi giorni di Pompei", ha dichiarato il parlamentare salernitano.
Fonte: Il Vescovado
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