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Inserito da Lello Pisapia (admin), martedì 30 maggio 2006 00:00:00
Si va al ballottaggio per la carica di sindaco tra Luigi Gravagnuolo ed Alfredo Messina. E' il dato più significativo ed atteso della "due giorni" elettorale a Cava de'Tirreni. 17.465 i voti riscossi dal candidato sindaco dell'Unione, Luigi Gravagnuolo, che ha chiuso al 48,88%. 10.582 le preferenze per il candidato del centrodestra, Alfredo Messina, con una percentuale del 29,62%. Più indietro il leader dell'Udc, Giovanni Baldi: per lui 6.851 voti (19,17%). Nettamente staccati Vincenzo Passa, candidato dei Verdi, che ha ottenuto 602 preferenze (1,68%), e Guido Pomidoro, sostenuto dalla lista Giovani, con 230 voti (0,64%).
Confermate le previsioni della vigilia, che indicavano nel ballottaggio l'ipotesi più probabile. In realtà, il risultato non è stato affatto scontato. Luigi Gravagnuolo, infatti, è stato a lungo sulla soglia del 50% (che gli avrebbe garantito la vittoria già al primo turno), più volte sfiorandola, in alcuni momenti addirittura superandola, durante l'estenuante maratona elettorale. Alle sue spalle posizioni sempre ben definite, se non nelle percentuali, quanto meno nella "gerarchia" degli sfidanti, con Alfredo Messina costantemente davanti a Giovanni Baldi. Fuori dai giochi sin dalle prime battute sia Vincenzo Passa che Guido Pomidoro.
Lunghi momenti di febbrile attesa, in un emozionante alternarsi di sensazioni contrapposte tra i fan dei vari schieramenti. Ed alla fine solo una manciata di voti ha privato il candidato dell'Unione della vittoria al primo turno. Sarà ballottaggio, dunque, tra Luigi Gravagnuolo ed Alfredo Messina. Così hanno deciso i 36.587 cittadini cavesi che si sono recati alle urne, su 45.651 aventi diritto al voto, con un'affluenza complessiva dell'80,15%. Un dato in leggero calo rispetto alle precedenti amministrative a Cava de'Tirreni, ma comunque abbastanza positivo rispetto ad alcune pessimistiche previsioni.
Hanno votato nel complesso 17.986 maschi (81,47%) e 18.599 femmine (78,90%). Primato di affluenza, con l'87,39% di votanti, nel seggio n. 36, sito nella Scuola Elementare della frazione Marini. Subito dopo i seggi n. 55 (Scuola Elementare, via Di Domenico di S. Anna) e n. 25 (Scuola Elementare, via Lucia Pastore di Pregiato), rispettivamente con l'86,85% e l'86,84%. Maglia nera dei votanti, invece, per il seggio n. 16 (54,14%), ubicato nella Scuola Media Balzico in Viale Marconi.
Per quanto concerne le liste, la coalizione a sostegno di Luigi Gravagnuolo ha fatto registrare l'affermazione de La Margherita (14,39%), seguita da E' Viva Cava (11,92%), dai Socialisti e Democratici per Cava (8,80%), dall'Udeur (8,40%) e da Rifondazione Comunista (6,32%). Nello schieramento al fianco di Alfredo Messina, invece, primato di preferenze per Forza Italia (16,76%), con a ruota Alleanza Nazionale (11,60%). A quote decisamente più basse Cava per la Libertà (2,21%), il Nuovo Psi (2,08%) e DC-PRI (0,31%). 14,84% per l'Udc di Giovanni Baldi, 1,65% per i Verdi di Vincenzo Passa e 0,72% per i Giovani di Guido Pomidoro.
Ed ora ci attendono due settimane di nuove strategie e vecchie ruggini, apparentamenti possibili ed unioni complicate, che potrebbero d'incanto trasformarsi in grandi amori "elettorali". Giovanni Baldi lascerà liberi i suoi elettori o li inviterà a votare Alfredo Messina? E Vincenzo Passa sosterrà Luigi Gravagnuolo? Interrogativi legittimi, dalle cui risposte potrebbe dipendere l'esito del ballottaggio, in programma domenica 11 giugno. Un appuntamento al quale Luigi Gravagnuolo si presenta indubbiamente in condizioni di netto vantaggio, almeno al momento. Ma la partita potrebbe clamorosamente riaprirsi se l'ex sindaco Messina dovesse "beneficiare" dei voti degli elettori del centrodestra che in questa tornata elettorale hanno optato per Giovanni Baldi. Tutto ancora aperto, dunque. Ancora 14 giorni di passione e Cava de'Tirreni, dopo quasi 11 mesi, riavrà finalmente un sindaco.
Fonte: Il Portico
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