Tu sei qui: PoliticaBarbuti e Senatore "condizionano" Galdi
Inserito da (admin), martedì 15 ottobre 2013 00:00:00
«Un patto che rilanci l’azione amministrativa per portare a termine la consiliatura». E’ questo in sintesi quanto chiedono al Sindaco Marco Galdi i consiglieri comunali Antonio Barbuti e Marco Senatore, i quali hanno deciso di dar vita ad un nuovo gruppo consiliare denominato “Unione Popolare - Pdl”, illustrando ieri mattina in conferenza stampa le motivazioni che li hanno spinti ad adottare questa soluzione.
Se Marco Senatore proviene dagli Indipendenti, Antonio Barbuti, che ricopre anche la carica di presidente del consiglio comunale, ha lasciato senza non poche polemiche il gruppo consiliare di Forza Italia. «Essendo una persona moderata e riformista, non tollero gli estremismi in cui si sta cacciando il partito appena rifondato senza alcuna ragione. Inoltre - ha sottolineato Barbuti - sin dal primo momento sono stato critico con la creazione in Consiglio comunale del gruppo unico del Pdl».
Barbuti, inoltre, alla luce del mutato quadro politico in Consiglio comunale ha escluso l’ipotesi di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del parlamentino cittadino. «Quella maggioranza del 2010 non esiste più e Galdi non è più il sindaco di quella maggioranza. Per questo continuerò a svolgere il mio ruolo di presidente super partes, facendo gli interessi della nostra comunità e fungendo da garante per tutti i consiglieri comunali, così come ho fatto in questi anni, in cui, nonostante i tanti distinguo, mi sono sempre assunto le mie responsabilità».
«Occorre rilanciare l’azione dell’Amministrazione Galdi che da troppo tempo è insabbiata e paralizzata con il serio rischio di un terzo commissariamento, che la città non può assolutamente permettersi - sostiene invece il consigliere Marco Senatore - Per questo è necessario che si cambi marcia e che vengano poste in essere azioni concrete: diverse le opere da completare e da iniziare che sono vitali per il rilancio di Cava e per il suo futuro. Occorre, però anche rinnovare la squadra di governo con alcuni nuovi uomini deputati a tali realizzazioni: forti e capaci tecnicamente, professionalmente e politicamente. In poche parole c’è bisogno di una politica del fare e non fare politica e basta senza far nulla. Se ciò non avverrà, siamo pronti a prenderne atto».
Senatore e Barbuti, in pratica, hanno fatto chiaramente intendere che al sindaco chiedono un rimpasto all’interno dell’esecutivo, e che ciò dovrebbe avvenire prima dell’approvazione del bilancio previsto per la fine di novembre. Barbuti e Senatore, infine, non hanno lesinato stoccate per il commissario cittadino di Forza Italia - Pdl, Gigi Casciello, responsabile, a loro avviso, del dimezzamento dei consiglieri comunali che siedono tra i banchi del parlamentino cittadino sotto la bandiera di Forza Italia - Pdl.
Valentino Di Domenico
Fonte: Il Portico
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