«Vittoria schiacciante che non lascia adito a recriminazioni da parte del centrodestra metelliano, perdente su tutti i fronti, soprattutto sull’operato di Galdi, insufficiente e tra l’altro artefice di un isolamento nelle stanze del potere. Errore che la nascente Amministrazione non commetterà»: sono le prime parole di Enrico Bastolla, leader della lista “Cava Civile”, neo consigliere tra gli scranni di Palazzo di Città.

«Inizia, non a chiacchiere, una nuova stagione per la politica cavese. Un’assise comunale che si ringiovanisce, che defenestra le vecchie glorie e che eredita una situazione non facile, con diversi nodi (che ben conosciamo) da sciogliere con risposte significative e - speriamo - vincenti».

Programmi particolari? «Innanzitutto niente giochetti ed inciuci, rigido rispetto del nostro programma, sottoposto a Servalli in tempi non sospetti e dal neo Sindaco approvato e sottoscritto, iniziando dal non coinvolgere in Amministrazione vecchi volponi, che, una volta saliti sul carro del vincitore, resuscitano come zombie...».

Chiari e diretti fin da subito: «Certo, i messaggi non devono lasciare spazio ad incomprensioni, altrimenti ci si incammina sulla strada della confusione e del pressapochismo, non in linea con quanto abbiamo detto in mesi di campagna elettorale ai cittadini che ci hanno votato ed anche a coloro che pensavano alle solite promesse da marinaio...».

Richieste al nuovo primo cittadino? «Nessuna, se non le consuete consultazioni, a breve, per confermare il nostro impegno e la ferma volontà di operare, operare, operare. E per parafrasare sul cognome del neo Sindaco, abbineremo Servalli a Servillo, premio oscar con “La grande bellezza”. Quella che ridaremo alla nascente ridente Cava».

Ufficio Stampa Enrico Bastolla