Tu sei qui: Politica"Berlusconi e Cirielli, a casa!"
Inserito da (admin), venerdì 12 maggio 2006 00:00:00
Le nefande leggi "ad personam" stanno già producendo i loro effetti anche nel "post Berlusconismo".
"Tutti a casa", verrebbe da dire parafrasando un noto film, sui guasti giudiziari, dell'Albertone nazionale.
Si aprono le porte delle carceri non alla povera gente, molte delle quali hanno sbagliato per fame, ma a tutti i delinquenti ricchi del precedente regime.
Sì. Tutti a casa, grazie ad un altro "ex" Presidente del Consiglio - ed uno degli accoliti della "ex" maggioranza, tale "ex" Cirielli, che compilò, fingendo di pentirsi, una legge ad hoc per il guardaspalle dell'"ex" Capo, il quale, invece di finire in galera, resterà a casa, trasferendosi, fra qualche mese, nella sua residenza estiva, a fare i propri comodi.
Una vergogna all'Italiana! Una vergogna alla Berlusconi!
E ad onor del vero, grazie alla legge approvata poco prima della caduta "dell'Impero di Carta Peste del Centro-Destra", il sig. Previti, ha bleffato una costituzione volontaria presso le patrie galere, ben sapendo che di lì a massimo 5 giorni sarebbe ritornato allegramente a casa!
Ma non solo. Sempre grazie alla famigerata legge gli sono state accordate anche due ore di libera uscita, per i negozi di Roma, qualora avesse dimenticato di "compiere le proprie opere".
La vera Destra, per Previti e quelli come lui, avrebbe buttato via le chiavi del carcere, per sempre, altro che "ex" Cirielli.
Ebbene, all'avv. Alfonso Senatore, che tutto ciò aveva, in tempi non sospetti, denunziato, va riconosciuta la lungimiranza di aver preso le distanze ed aver compreso quali sarebbero state le nefandezze politiche di un "governicchio" e di una ben precisa parte politica, la quale, per restare sulle poltrone, ha abdicato tutto e si è svenduta fino al punto di compiere atti di una gravità assoluta, nello spregio più totale della più naturale giustizia, offendendo il Diritto positivo corrente, la Giurisprudenza consolidata, la nostra Costituzione ed il Comune Senso del Pudore.
Questo non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale, vedi a Cava per esempio, dove sono stati, per fortuna, dimissionati da loro stessi.
E questo è ancor più grave se si pensa che a realizzare tutto ciò è stato un carabiniere che ha giurato fedeltà allo Stato, promettendo di far rispettare le leggi e non di farle cambiare per consentire a dei delinquenti, con sentenza passata in cosa giudicata, di farla franca, in barba ai cittadini Italiani.
Questo è solo questo, è quello che l'"ex" Cirielli ha fatto per l'Italia e per Cava.
Null'altro.
A lui che non è cavese, e mai lo diventerà, nonostante l'acquisto di una villa miliardaria alla Petrellosa, non è consentito di offendere un vero cavese doc, come Gravagnuolo, che oltre ai natali, ha una famiglia nobile cavese, risalente a sette generazioni.
Ciò che fa tirare un sospiro di grande sollievo, in tutta questa vergognosa e squallida vicenda, è che finalmente Berlusconi ed i suoi sono stati cacciati, e questo può solo far ben sperare per l'avvenire dell'Italia, in tutte le sue articolazioni (che al più presto vanno liberate), cosa che si auspica anche per la nostra Cava, con la definitiva e rovinosa seconda caduta del Messina and company.
L'Addetto Stampa
Fonte: Il Portico
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