Tu sei qui: PoliticaBiella, indagato il deputato Pozzolo
Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 3 gennaio 2024 17:57:11
Oltre alle polemiche che arrivano direttamente dall'opposizione che chiedono a gran voce l'intervento diretto della premier nei confronti del deputato di Fratelli d'Italia, Emanuele Pozzolo, reo di aver portato la sua arma - regolarmente detenuta - durante la festa di Capodanno alla Pro Loco di Rosazza in provincia di Biella, dove era presente anche il sottosegretario alla Giustizia, Delmastro; le indagini dei carabinieri e della procura di Biella non si fermano.
Lesioni colpose, accensioni pericolose, omessa custodia di armi: Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d'Italia, è l'unico indagato dalla procura di Biella per quanto avvenuto la notte di Capodanno.
I magistrati parlano di "atto dovuto".
Quello che emerge dalle diverse testimonianze raccolte dai carabinieri, pare non risulti che altri stessero maneggiando la sua arma, una minipistola: c'è ancora da verificare come si sono svolti i fatti.
La risposta arriverà dallo Stub, il test per la ricerca di residui di polvere da sparo.
Pozzolo non si è sottoposto all'accertamento, avendo sollevato una questione legata all'immunità parlamentare.
Gli investigatori sono comunque certi che il passare delle ore non ha messo a rischio l'attendibilità del test, per il cui esito sono stati interpellati gli specialisti del Ris di Parma.
Il proiettile, la notte di Capodanno, ha raggiunto alla coscia sinistra uno dei presenti, Luca Campana, 31 anni, genero di uno dei componenti della scorta di Delmastro.
Il sottosegretario in quel momento era fuori, sul piazzale, a prepararsi per la partenza.
Sono stati due agenti del suo seguito a prestare i primi soccorsi a Campana e a mettere la pistola in sicurezza, poi messa sotto sequestro dalla procura.
La Procura di Biella intanto procederà alla revoca del porto d'armi a Pozzolo che lo aveva per difesa personale.
Dopo essere stato ferito Campana è stato portato in ospedale a Ponderano, dove i medici gli hanno estratto il proiettile dalla parte posteriore della gamba, quasi sotto il gluteo, e lo hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni.
Finora non ha presentato querela.
Intanto il racconto di un agente di polizia presente alla festa di capodanno a Rosazza e che ha rilasciato un'intervista al quotidiano: "La Repubblica" non sembra avere dubbi.
"Abbiamo avuto tutti paura, c'erano dei bambini. Pozzolo è arrivato a fine serata, stavamo andando via: era allegro, ha tirato fuori la pistola senza che nessuno glielo avesse chiesto e all'improvviso è partito lo sparo.
Si è consumato tutto in un attimo. Pozzolo era allegro. Ha tirato fuori la pistola dal taschino per mostrarla ai presenti. Un gesto superficiale, assolutamente immotivato", racconta. Il deputato impugnava la pistola quando è partito il colpo, "la stava facendo vedere ai presenti. In un attimo si è sentito il botto dello sparo, ha rimbombato".
E quanto al fatto che Pozzolo ha detto che non è stato lui a sparare:
"È successo sotto i miei occhi, come me l'hanno visto anche altre persone presenti. Abbiamo tutti rilasciato le nostre dichiarazioni ai carabinieri. È stata una leggerezza - sottolinea - poteva costare davvero cara a quel ragazzo, che è un gran lavoratore, un padre di famiglia con due bambini piccoli".
foto: pagina FB Emanuele Pozzolo e La Repubblica
Fonte: Booble
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