Tu sei qui: PoliticaBilancio, l'opposizione annuncia battaglia
Inserito da (admin), martedì 27 gennaio 2009 00:00:00
Convocato per domani il consiglio comunale e già si respira atmosfera di scontro. La tensione del clima politico preelettorale per le provinciali, la rottura dell'idillio tra centrodestra e centrosinistra su Millennio a suon di comunicati stampa sulla paternità della proposta di legge, hanno creato le premesse per una assise infuocata.
Se poi si aggiungono gli argomenti in discussione quali il bilancio di previsione per l'esercizio del 2009, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, la costituzione della società patrimoniale, il piano triennale delle opere pubbliche e gli obiettivi strategici in materia culturale e turistica, sui quali c'è un controverso approccio, ci si rende conto che il rischio di una forte rottura tra maggioranza ed opposizione è reale.
«È una seduta particolarmente importante. Attraverso il piano triennale delle opere pubbliche, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari e soprattutto attraverso gli obiettivi strategici, andremo sempre più ad indicare il ruolo e l’identità della città e la realizzazione del progetto di Cava città della qualità», dichiara il segretario politico del Pd Enzo Lampis, particolarmente preoccupato. «È in gioco il futuro della città, di qui l'appello a tutti a mettere da parte gli interessi dei partiti e lavorare a servizio delle comunità», aggiunge il capogruppo consiliare del Pd e coordinatore di «Solo per Cava» Adolfo Salsano.
Da destra squilli di guerra. «Abbiamo esaminato attentamente il bilancio, porremo in consiglio una serie di problemi che serviranno a migliorare l'offerta dei servizi alla comunità. Sappiamo, e lo abbiamo in gran parte riscontrato in commissione, della mancanza di aperture reali, di qui il nostro voto contrario», ribatte Alfonso Laudato (Fi).
An, attraverso il suo capogruppo Luigi Napoli, sottolinea il clima teso creato sul progetto Millennio e sul bilancio. «La nostra attenzione è stata rivolta in un esame attento e responsabile del piano delle opere pubbliche e delle alienazioni e soprattutto la costituzione della società patrimoniale. Pur consapevoli che quest'ultima è fissata da una legge, 289 del 2002, vogliamo vederci chiaro sui criteri di dismissioni e sulla loro necessità, così come sulla costituzione della società patrimoniale e sull'affidamento. Ci sono proprietà che sono patrimonio indicativo della città che vanno salvaguardate e difese ed è su queste che condurremo una battaglia culturale forte e motivata», spiega Luigi Napoli.
Un patrimonio stimato oltre 24 milioni di euro ai quali dovranno aggiungersi i 400 alloggi in costruzione per l'eliminazione dei prefabbricati e l'ex manifattura tabacchi di viale Crispi, detenuta dalla Maccaferri, ma per la quale in città si sta per aprire una sottoscrizione per popolare per sollecitarne il ripossesso del Comune.
Fonte: Il Portico
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