Non è stata presa alcuna decisione sull'argomento all'ordine del giorno, nel consiglio comunale di martedì scorso, 20 dicembre, che intendeva aprire un confronto nella Città di Cava de' Tirreni sulla destinazione da dare ai "Contenitori cittadini": San Giovanni, l'ex Eca, Santa Maria del Rifugio, una parte di Palazzo Buongiorno, Casa Apicella, Villa Rende primo e secondo lotto, il Mattatoio, la galleria di Viale Crispi.

Immobili questi, spiega il consigliere di minoranza Marco Galdi nonché ex Sindaco, «tutti ristrutturati o in via di completamento per iniziativa della precedente amministrazione, che corrono il rischio di rimanere inutilizzati ed essere esposti al degrado se Servalli & co. continueranno a "non decidere"».

Nel discutere dell'argomento il consigliere di maggioranza Francesco Manzo ha liquidato le osservazioni della minoranza con l'esclamazione «Faremo da soli le scelte più opportune», lasciando intendere che non ci sarebbe stato più niente da dire. Alcuni episodi vandalici che già hanno interessato quelle strutture non fermano però le sollecitazioni della minoranza.

Con una nota indirizzata al presidente del Consiglio Comunale Lorena Iuliano e al sindaco Vincenzo Servalli, i consiglieri ribadiscono la necessità di affrontare l'argomento della destinazione di tali immobili in modo che «non appena i lavori di ristrutturazione saranno terminati sia subito possibile assegnarli e renderli funzionali», chiedono di disporre «al più presto la convocazione delle competenti Commissioni consiliari» e di emanare «un bando pubblico nel quale si chieda ai cittadini e alle Associazioni di Cava di formulare proposte e suggerimenti da sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione».