Con una nota affidata agli organi stampa, La Fratellanza interviene sui disagi al Comune di Cava de' Tirreni:

"In tempi non sospetti, il gruppo de La Fratellanza, in consiglio comunale, aveva già denunciato la incapacità del Comune di rendere ai cittadini servizi efficaci e adeguati.

In più circostanze abbiamo evidenziato uno o più scenari di difficile risoluzione dei problemi, se non adeguatamente affrontati, dovuti alle scarse capacità organizzative del lavoro manifestatesi al comune di Cava: carenza di personale e conseguenti disservizi, carichi di lavoro mal distribuiti con conseguente esasperazione dei lavoratori, a volte, scaricata sull'utenza.

La carenza di unità lavorative non può essere, per l'amministrazione Servalli, il pretesto per attribuire l'organizzazione e la responsabilità degli uffici agli istruttori incardinando, negli stessi uffici quali sottoposti, i funzionari.

Abbiamo più volte rilevato che la criticità si riflette, innanzitutto, sulla sicurezza sul lavoro dei dipendenti comunali posti nella condizione di non rendere servizi efficaci e adeguati alle richieste dei cittadini-utenti.

La riprova di quanto riferito ci viene dall'ultima riunione tenutasi al Comune, in una situazione conflittuale, tra le rappresentanze sindacali e l'amministrazione Servalli che non ha fornito risposte esaudienti.

La Fratellanza da ultimo rileva che anche i Piani di Zona, sono tuttora in sofferenza, e che 18 ore di lavoro settimanali non sono sufficienti a dare risposte per un adeguato servizio socio-sanitario sul territorio e garantire la tenuta sociale.

Infine, corre l'obbligo di evidenziare l'ormai cronico stato di disagio e la insofferenza dei dipendenti comunali.

Ora necessita, da parte dell'amministrazione comunale, un indifferibile intervento di riorganizzazione, una svolta epocale, che faccia perno sulla valorizzazione del patrimonio "umano" dei nostri dipendenti comunali.

Pertanto, il movimento politico de La Fratellanza, esprime piena solidarietà alla lotta dei dipendenti comunali".