«È un'iniziativa che nulla può portare alla nostra città, può portare solo devastazione. Ci sono troppe convergenze tra tecnici di questo comune e quello di Maiori. È un protocollo d'intesa a scatola chiusa, firmato troppo in fretta. C'è qualcosa che non va». Così ha commentato il progetto del tunnel di collegamento tra Cava de' Tirreni e Maiori il consigliere di Forza Italia, Antonio Barbuti.

Mercoledì scorso, 26 ottobre, infatti, è stata nuovamente portata in Consiglio Comunale la discussione sulla realizzazione del traforo. E ad essere contrario non è soltanto Barbuti, bensì la gran parte dell'opposizione. Secondo il consigliere Massimiliano Di Matteo, ad esempio, «con l'ingresso previsto all'altezza del Tengana Cava diventerebbe solo un'area di svincolo tra Napoli e la Costiera». Anch'egli abbraccia l'ipotesi che dietro al progetto ci sia la precisa volontà di «fare gli interessi di qualcun altro su un intervento irrealizzabile».

Fuori dal coro soltanto l'ex sindaco Marco Galdi, che si è detto favorevole al progetto se portato bene a conclusione. «Ritengo - ha detto - che quando ci sia l'interesse reale della comunità in ballo, bisogna esprimere una posizione di apertura e una volontà di confronto. Se c'è lungimiranza, potrebbe essere un investimento che porterebbe benefici a Cava come a tutta la Regione. L'amministrazione si impegni con coraggio e determinazione».