«La grande partecipazione democratica registrata a Cava - come nel resto del Paese - in occasione delle Primarie nazionali dell'Unione, svoltesi domenica 16 ottobre, è uno straordinario risultato e rappresenta un forte segnale anche su scala locale.
Cava ha visto protagonisti 1626 elettori, che hanno manifestato la voglia di cambiamento, di una svolta nella vita politica.
L'inadeguatezza, l'arroganza, le divisioni interne alla Casa delle Libertà, oltre all'incapacità di fornire risposte serie alle esigenze della gente - caratteristiche queste comuni tanto al Governo nazionale, quanto all'ex-amministrazione Messina - hanno contribuito ad accrescere una voglia di partecipazione democratica e di passione civile che non si vedeva da anni.
Oltre quattro milioni e trecentomila elettori, con il loro voto, hanno manifestato un disagio che vivono ogni giorno sulla loro pelle, in un paese che stenta a riconoscersi.
Famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, leggi ad-personam, depenalizzazione del falso in bilancio, condoni fiscali-tombali-edilizi, che premiano i furbi e puniscono gli onesti, il Mezzogiorno abbandonato a se stesso, riforme imposte da una dittatura della maggioranza e mai condivise con l'opposizione, economia al collasso. Ed alla fine una legge elettorale truffa, una finanziaria ammazza enti locali ed il tentativo di eliminare la legge sulla par condicio.
Provocazioni su provocazioni verso la grande cultura democratica del nostro Paese.
La grande maggioranza degli Italiani vuole di nuovo riconoscersi in un progetto, vuole di nuovo contare, prendere in mano il suo futuro. Vuole un'Italia di tutti e non di pochi.
Anche a Cava la grande partecipazione di gente di ogni strato sociale, distribuita omogeneamente su tutto il territorio comunale, e l'entusiasmo che l'ha caratterizzata dicono solo una cosa: la città ha voglia di un grande cambiamento, di una amministrazione nuova, forte, fattiva, animata da convinto spirito democratico. Basta divisioni, personalismi, interessi di bottega. Cava ha bisogno di Unione. Il centro sinistra cavese è già in campo ed è pronto a dare ai cittadini le risposte necessarie alle loro esigenze».
Comitato Elettorale per Gravagnuolo Sindaco