Si è svolto ieri, 6 ottobre, un incontro a Palazzo di Città tra il sindaco Vincenzo Servalli e alcuni residenti della località di San Giuseppe al Pozzo, rappresentati dall'avvocato Pasquale Senatore e da Pasquale Scarlino, appartenente alla precedente amministrazione nel ruolo di consigliere comunale.

Da diversi anni a questa parte, infatti, i cittadini della località metelliana sono costretti a convivere con le vibrazioni causati dalla condizione pietose del manto stradale della SS 18 e con i miasmi del fiume Cavaiola che generano odori nauseabondi e insopportabili. Un mese fa si erano rammaricati della mancata attenzione dell'amministrazione comunale:

«A distanza di anni la situazione della frazione di Cava de' Tirreni non ha avuto nessun miglioramento- avevano dichiarato i residenti della zona -causando disagi ai residenti che convivono con le oscillazioni delle abitazioni, causati dal fondo stradale dissestato con avvallamenti e cedimenti agli sbocchi in via Gaudio Maiori e in prossimità della scuola elementare di San Giuseppe, nonché i miasmi del fiume Cavaiola che attraversa tutta la zona sottostante, emettendo odori insopportabili in qualsiasi ora del giorno, che superano ogni limite di tollerabilità dei cittadini».

Adesso l'amministrazione Servalli ha deciso di affrontare il problema, incontrando i residenti di San Giuseppe al Pozzo e discutendo con loro riguardo i problemi che persistono nella località: la questione delle fogne, la manutenzione della statale e gli spazi urbani. Alle telecamere di "laRedazione.eu", il sindaco Servalli ha espresso chiaramente il proprio appoggio alle famiglie della zona, promettendo un finanziamento di 150 mila euro per risolvere almeno due dei tre problemi (20 mila a dicembre e 130 mila ad aprile): «Ai primi dell'anno - assicura il primo cittadino - si sistemerà definitivamente la problematica relativa a via Gaudio Maiori».