Nuova pagina politica a Cava de' Tirreni. Non si fa, ormai, neanche in tempo a ricomporre le fila della maggioranza che ecco rispuntare ancora lo spettro della crisi, questa volta sotto le sembianze degli ex fedelissimi del Centro Cristiano Democratico. Un momento di tranquillità, dunque, non può esserci per Messina e la sua Amministrazione di centrodestra. L'ultimo episodio verificatosi a Palazzo di Città rappresenta l'atto finale di un momento di grande ed ulteriore fibrillazione nel quadro politico. Ripercorriamo le tappe che hanno portato a questa nuova rottura degli equilibri. Martedì sera è stato convocato dal sindaco Messina il gruppo di maggioranza. Una riunione in cui hanno recitato la parte da protagonista le proteste del Ccd e dei suoi rappresentanti consiliari e di Giunta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo dei veleni cittadini è stato l'episodio verificatosi in seno alla Commissione consiliare ai Lavori pubblici. L'occasione per il nuovo scontro è stata fornita dalla nomina della presidenza della suddetta Commissione, anche se alla base delle polemiche sembra esserci una più profonda verifica dei rapporti di forza all'interno della coalizione. Forza Italia ed il Cdu hanno sostenuto a spada tratta la candidatura alla presidenza dell'importante Commissione del consigliere forzista Silvio Mosca, ex "peones", rientrato tra le fila della maggioranza dopo aver firmato la delega ai Rapporti con gli europarlamentari della Comunità Europea. Una candidatura mal digerita dagli esponenti locali del partito di Casini, che hanno controbattuto con la candidatura alternativa di un proprio uomo, Giovanni Salsano, ribadendo la legittimità all'ottenimento dell'importante incarico. Una mossa che ha allarmato Messina ed il suo staff. Chiamato in causa anche il coordinamento provinciale del "partito della vela", presieduto da Enzo Di Rosario, che ha richiamato all'ordine i propri uomini, con la minaccia di seri provvedimenti di natura disciplinare. Nell'incontro del gruppo di maggioranza, comunque, il sindaco Messina ha ribadito che solo il rispetto delle regole e degli impegni assunti potranno far camminare speditamente la coalizione. E così, il "forzista" Silvio Mosca (nella foto) sarà il nuovo presidente della Commissione consiliare ai Lavori Pubblici. Gli alleati della coalizione di maggioranza sono stati chiari con il Ccd nel duro faccia a faccia svoltosi martedì sera. «Non sono tollerabili comportamenti anomali», ha detto il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Bisogno. In termini calcistici, ancora un cartellino giallo per il Ccd; alla prossima, ci potrebbe essere quello rosso. «Il Ccd - ha affermato il consigliere Fortunato Palumbo - è sempre stato un alleato fedele, ma oggi, forse, paga lo scotto della formazione dell'Udc, dove devono coesistere più anime». Nella nuova aggregazione, intanto, dovrebbero entrare Alfonso Laudato, Eligio Canna e le due anime dello stesso Ccd, quella legata a Giovanni Baldi, presidente del Consiglio comunale, a Medolla ed Alfieri, e l'altra che fa capo a Carmine Salsano e Fabio Armenante. Per ora, dunque, i coltelli restano riposti, anche se vengono mantenuti ben affilati. Una situazione che, di fatto, contrasta qualsiasi tentativo di mediazione, mentre la politica, quella vera, quella fatta da e per i cittadini, a Cava de' Tirreni sembra essere ancora una chimera.