Tu sei qui: PoliticaConsiglio, polemiche sulla sicurezza
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 15 gennaio 2003 00:00:00
Si è svolto, nella mattinata di ieri, a Palazzo di Città, il primo Consiglio comunale del 2003. Tema centrale dell'assise, la sicurezza sul territorio metelliano. In primo piano, dunque, il tema della tutela della persona e delle attività economiche nella Vallata. Gli argomenti iscritti all'ordine del giorno, di relativa importanza e di natura squisitamente tecnica, non sono serviti per riscaldare l'ambiente. Un clima reso tiepido, nella prima parte, solo dagli interventi del solito Alfonso Laudato, consigliere comunale del Cdu, che ha manifestato il suo pensiero all'indomani della firma apposta alla delega, dispensatagli dal sindaco Alfredo Messina, ai Rapporti ed alla Tutela dei cittadini. Un incarico che, secondo le voci di Palazzo, potrebbe catapultare Laudato (nella foto) direttamente sull'ambita poltrona di difensore civico. Una figura di primaria importanza e prestigio, che, sebbene prevista dal nuovo Statuto comunale, non ha ancora trovato la giusta incarnazione in un uomo di spessore, attento agli innumerevoli "tranelli" posti dalla burocrazia italiana al cittadino. Il "Laudato pensiero", questa volta, è stato pacato, senza impennate ed accuse plateali all'indirizzo di Messina e della sua Giunta, bersagliata, invece, ferocemente nelle precedenti convocazioni del Consiglio. Tutti si attendevano, in realtà, pesanti dichiarazioni sulla questione della Se.T.A., l'azienda a capitale misto che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città. Dichiarazioni che, invece, non ci sono state. Sulla questione, per ora, le bocche della politica cittadina restano chiuse. Le uniche lamentele, in particolare sul modo in cui il primo cittadino sta gestendo l'emergenza criminalità, che sembra aver stretto le sue spire su Cava de' Tirreni, sono arrivate dal pubblico presente in aula consiliare. Ad alzare i toni del dibattito ci ha pensato un noto esponente della rifondata Sinistra cavese, l'avvocato PierFederico De Filippis. «Perché non fare un voto unico in Consiglio comunale - ha lanciato, provocatoriamente, come proposta De Filippis - al prefetto di Salerno, Laudanna, per denunciare lo stato di allerta in cui vive la città dopo i fatti di cronaca nera verificatisi nei giorni scorsi?». Una proposta glissata dal Consiglio, ma che resta di grande attualità.
Fonte: Il Portico
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