Tu sei qui: PoliticaCosta d’Amalfi, lavoratori stagionali in difficoltà scrivono ai Sindaci: «Al primo posto chi è rimasto senza reddito»
Inserito da (redazionelda), venerdì 15 maggio 2020 17:36:45
I lavoratori stagionali della Costa d'Amalfi scrivono alla Conferenza dei Sindaci chiedendo sostegni concreti in questo momento di grossa difficoltà determinata dalla crisi economica generata dal Covid-19.
In una lettera, gli aderenti all'ANLS, la maggior parte dei quali rischia di rimanere senza lavoro per l'estate alle porte, battono il tasto su «un nuovo ordine di priorità che veda le esigenze dei lavoratori non sacrificate, per l'ennesima volta, per favorire quelle di imprenditori, commercianti, albergatori».
Per i lavoratori «è necessaria un'immediata attivazione, da parte dell'Ente da Lei rappresentato, di una serie di provvedimenti che mettano al primo posto chi è rimasto senza reddito alcuno, ossia lavoratori con contratto a tempo determinato, non rinnovabile, causa Covid-19, e disoccupati. Che si inizi con l'annullare tutti i tributi comunali per queste categorie».
Si pubblica, di seguito, nota integrale a firma degli stagionali trasmessa a ognuno die sindaci della Costiera Amalfitana.
In seguito all'incontro dello scorso 11 maggio ad Amalfi, con il Suo collega Daniele Milano, tenuto conto del Decreto Rilancio del 13 maggio 2020, ci teniamo, con il solito spirito di massima collaborazione tra le parti, a esplicitare le nostre richieste.
È necessaria un'immediata attivazione, da parte dell'Ente da Lei rappresentato, di una serie di provvedimenti che mettano al primo posto chi è rimasto senza reddito alcuno, ossia lavoratori con contratto a tempo determinato, non rinnovabile, causa Covid-19, e disoccupati. Che si inizi con l'annullare tutti i tributi comunali per queste categorie.
Chiediamo, altresì, inoltre un sostegno al canone di locazione, attraverso l'erogazione diretta e immediata di un contributo economico.
Consapevoli delle esigenze economiche dell'Ente di far quadrare i bilanci, restiamo convinti, come emerso dal nostro incontro, che la Politica debba compiere una scelta coraggiosa: la crisi strutturale, internazionale, non può essere pagata da chi produce ricchezza; non può essere pagata dai lavoratori. Nel nostro territorio, ricco, prospero, fortunato, questo vuol dire schierarsi dalla parte delle famiglie che sopravvivono, con sacrifici e limitazioni costanti, di lavoro occasionale, stagionale, a tempo determinato. È giunto il momento di ripensare alla distribuzione delle ricchezze, stabilendo un nuovo ordine di priorità che veda le esigenze dei lavoratori non sacrificate, per l'ennesima volta, per favorire quelle di imprenditori, commercianti, albergatori, eccetera.
La storia e la cultura di della Costiera Amalfitana non possono correre il rischio di dover affrontare episodi di micro e macro criminalità, legati alle contingenze. A tal fine Le chiediamo di insistere con il Governatore De Luca, affinché, come da Lui promesso, pubblichi quell'atteso bando per un sussidio regionale, di minimo 300 euro, da assegnare a tutti i lavoratori, di ogni categoria, rimasti senza stipendio.
Restiamo disponibili al confronto e, in attesa di un qualche provvedimento che possa garantire dignità, soprattutto sul lungo periodo, manifestiamo la forte solidarietà tra tutti i lavoratori di ogni settore, pronti a rivendicare, con fermezza e nei modi più disparati, il diritto a campare.
ANLS - Costa d'Amalfi
Fonte: Il Vescovado
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