Tu sei qui: PoliticaCosta d’Amalfi, task force naufragata. I 5 Stelle di Praiano: «Sindaci dovrebbero dire la verità»
Inserito da (redazionelda), venerdì 22 maggio 2020 11:14:10
«Ci pare quantomai bizzarro questo atteggiamento della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi che ha dapprima annunciato con toni altisonanti l'idea di costituire una task force unitaria per ricostruire l'immagine turistica del territorio costiero danneggiata dal Covid-19, per poi proseguire in ordine sparso con una lotteria di nomi che sapeva tanto di gara, e infine terminare con un comico rompete le righe annunciato mediante un comunicato stampa condiviso a firma del Presidente della Conferenza Giovanni Di Martino». È quanto dichiara, in una nota trasmessa alla nostra Redazione, il gruppo di minoranza a Cinque Stelle del Comune di Praiano in merito alla paradossale questione della task force per il rilancio del turismo in Costiera Amalfitana prima annunciata dalla Conferenza dei Sindaci e clamorosamente ritirata dopo la designazione die primi nomi.
I consiglieri comunali Fusco, Cuccurullo e Terminiello rincarano la dose: «Ci chiediamo cosa abbia mai potuto far cambiare idea ai Sindaci dopo che la girandola di nomi era già iniziata e come essi abbiano potuto mai motivare il nulla di fatto alle personalità che avevano già di per sé contattato ed annunciato. Certamente non ci hanno rimediato una bella figura. Inoltre, qualora quanto si afferma in giro fosse vero e cioè che dietro a questa clamorosa retromarcia ci sia la longa manus del governatore Vincenzo De Luca disturbato da alcuni nomi che stavano circolando, questo dimostra ancora quanto pesante sia il livello di influenza ed intromissione di questo personaggio all'interno delle libere scelte delle istituzioni locali e quanto poco carattere e coraggio muova i primi cittadini della Costiera.
I Sindaci dovrebbero per amore della verità, partendo proprio dal Presidente Giovanni Di Martino e dal Sindaco di Ravello che per primo aveva introdotto l'idea della task force, dire la verità ai cittadini ed evitare di trincerarsi dietro questa ridicola pantomima».
«Vogliamo infine concludere dicendo che la Costiera Amalfitana dovrebbe, e sottolineiamo dovrebbe, avere già delle persone che sono state votate per assumersi delle responsabilità politiche verso il territorio e sono gli stessi primi cittadini. Qualora questi vogliano cedere parte di essa a degli esperti che ben venga, ma che questi siano scelti in base a specifiche competenze e non grazie al classico metodo della lottizzazione poiché si rischia, così come è capitato in questa occasione, che la cosa muoia sul nascere per via delle pressioni del capoccione di turno» conclude la nota.
Fonte: Il Vescovado
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