Dal 1° gennaio 2023 la soglia massima per il pagamento in contanti passa da 1.000 a 5.000 euro. La Lega l'avrebbe voluto a a 10mila euro.

«Una scelta che si allinea alla media europea - ha spiegato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa -. Nella norma c'è un contributo di 50 euro a piccoli commercianti per l'acquisto del pos», ha aggiunto.

La misura è stata adottata con l'approvazione, ieri, 10 novembre, in Consiglio dei Ministri, del DecretoAiuti quater, che prevede anche misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, benefit aziendali esentasse, la rimodulazione del Superbonus e il rinnovo del contratto degli insegnanti.

Secondo il PD e il Terzo Polo alzare il tetto al contante mina la tracciabilità dei pagamenti e la lotta all'economia sommersa.

Ma quella del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è una voce fuori dal coro: «Sul contante sapete che sono da anni per eliminare il tetto che è stato introdotto in Italia. Lo considero sbagliato», ha detto durante la manifestazione pacifista che si è tenuta a Napoli lo scorso 28 ottobre, smarcandosi dalla posizione del Partito Democratico.

«Siamo oltre il ridicolo. Piero De Luca alla Camera dice che alzare il limite al contante è un errore mentre giorni fa il padre sosteneva di essere stato il primo a dire, anni fa, che il limite al contante era una cretinata. Incomunicabilità di famiglia. Quindi o il padre è contro il figlio o il figlio è un sostenitore dell'essere cretino. Possono avere anche autonomia di pensiero ma il problema è che sono entrambi nel PD», ha commentato con ironia il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d'Italia in Campania.