Tu sei qui: PoliticaDifensore civico, Messina ci riprova
Inserito da (admin), martedì 24 giugno 2003 00:00:00
Per il Difensore civico il sindaco Messina ci riprova con lo Statuto modificato. L'opposizione, fortemente contraria, annuncia battaglia in tutte le sedi. Si surriscalda, così, il clima politico-amministrativo, con lancio di accuse tra i due Poli. Domani, con inizio fissato alle ore 19, è in programma il primo Consiglio comunale dopo il grave, presunto attentato che ha distrutto l'auto di Pasquale Petrillo, capo staff del sindaco. Dopo le modifiche apportate allo Statuto sull'eleggibilità del Difensore civico, il sindaco Messina vuole chiudere la partita. Con la nomina di Fabio Armenante - già consigliere comunale del Ccd e poi assessore ai Servizi sociali - a Difensore civico e con quella di Luca Alfieri alla Se.T.A., si chiude il cerchio sugli accordi siglati nei mesi scorsi tra i partiti della maggioranza. Quegli stessi accordi messi a rischio dalla contestazione degli "azzurri" Mosca, Maddalo, Apicella e Ferrigno. «In questi giorni - afferma Pasquale Pisapia, consigliere comunale diessino - da più parti della maggioranza sono partiti inviti ad abbassare i toni delle polemiche. Parole al vento, visto che poi impongono scelte e metodi legati ad accordi di partiti e che non tengono in alcun conto le posizioni della minoranza. Sul Difensore civico avevamo chiesto e continuiamo a chiedere un confronto. Invece, ci rispondono con modifiche a regolamenti e con l'arroganza dei numeri». Oggi, per eleggere il Difensore civico, occorrono non più 21 voti e lo scrutinio segreto, ma 16 preferenze e con voto palese. Resta, invece, la norma secondo la quale per la sfiducia occorrono 21 voti e lo scrutinio segreto. Sulla questione Difensore civico l'opposizione, pur sapendo di non avere i numeri per contrastarne la nomina, ha lanciato nella città una vera e propria campagna. E la polemica di certo non migliorerà il clima di grande tensione che si avverte in città, nonostante le interpretazioni date dal sindaco alle varie contestazioni, tra cui le ingiurie che hanno imbrattato i muri. Malgrado le posizioni critiche di Maddalo, Ferrigno ed Apicella (Mosca è rientrato), la maggioranza è compatta ed ha i numeri sufficienti. «Sulla scelta dell'Amministrazione e sul metodo - dichiara Luigi Durante, leader di "Confronto" e consigliere comunale - si è gridato allo scandalo da parte dell'opposizione, dimenticando che la maggioranza ha agito nel pieno diritto delle sue prerogative». Il clima è teso tra i due Poli ed il Consiglio comunale di domani si annuncia come uno dei più accesi. La seduta del parlamentino metelliano prevede, tra l'altro, la comunicazione del sindaco circa l'accordo tra il Comune e l'Asl per il suolo su cui sorgerà il Distretto sanitario, la nomina dei componenti nel C.d'A. dell'asilo "Pastore-Salsano", le modiche allo Statuto sociale della Se.T.A., le modifiche ai regolamenti delle Commissioni e delle adunanze consiliari e le variazioni di Bilancio.
Fonte: Il Portico
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