«Dopo 28 anni di militanza, oggi ho lasciato Forza Italia: è stata una scelta dolorosa perché non c'è stato giorno del mio impegno politico che non sia stato di lealtà e di appartenenza ad un partito che è stato, grazie a Silvio Berlusconi, al quale va tutta la mia gratitudine, il fondatore e la garanzia moderata del centrodestra. Purtroppo, oggi non è più così e da tempo vivevo un disagio politico per la supina condivisione da parte di Forza Italia delle posizioni sovraniste».

Ad annunciarlo è Gigi Casciello, parlamentare residente a Salerno, eletto alla Camera dei Deputati il 4 marzo 2018. Due anni fa l'onorevole si era interessato alla questione della galleria tra Maiori e Minori, presentando un'interrogazione a risposta scritta ai ministri dell'Ambiente, delle Infrastrutture e trasporti e dei Beni culturali e turismo, sostenendo che «la morfologia dell'intera Costiera Amalfitana, che non può essere assolutamente modificata nella sua peculiare struttura, ma deve essere rispettata in quanto un unicum».

«Non sono stato io a cambiare idea - spiega Casciello - ma Forza Italia a rinunciare alle proprie e spostarsi altrove. Il non aver sostenuto il Governo Draghi e quindi non essersi differenziati da FdI e Lega ha, di fatto, testimoniato quanto FI non abbia voluto accompagnare e sostenere le ragioni di emergenza di un Paese che con fatica e grazie all'impegno del Governo Draghi, sta faticosamente uscendo da una crisi post pandemica e in pieno periodo di guerra in Europa. Un lavoro intenso, tra l'altro di cui ha beneficiato il Mezzogiorno, con il massimo impegno ed il lavoro incessante del Ministro Mara Carfagna. Il Sud grazie al ministro Carfagna è uscito dalla trappola della spesa storica e oggi può contare su 40% e oltre dei fondi del PNRR».

«Interrompere questo lavoro, al quale ho dato anche il mio modesto contributo, è stato per me inaccettabile e la scelta di lasciare Forza Italia, è diventata inevitabile», chiosa.

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