Tu sei qui: PoliticaGaldi, occupazione e mobilità tra le priorità
Inserito da (admin), lunedì 8 marzo 2010 00:00:00
Presentati ieri mattina, al Cinema Alambra, i 167 candidati delle 6 liste elettorali (Pdl, Mpa, Dc, Cava per le Libertà, Udc-Vento di Cambiamento e La Cava) della coalizione di centrodestra a sostegno del candidato sindaco Marco Galdi. Presenti, tra gli altri, la vice-presidente della Provincia di Salerno, Anna Ferrazzano, il candidato cavese per le regionali, Giovanni Baldi, l’ex sindaco Alfredo Messina ed il coordinatore delle liste del centrodestra, Luigi Napoli.
Marco Galdi, intanto, critica la mancanza di alcuni temi “caldi” nel programma di Gravagnuolo. Ed in particolare pone l’accento sul mondo del Lavoro. I numeri cavesi sono allarmanti. Sicuramente oltre le medie della provincia, che da anni langue nel fondo della classifica nazionale e che solo da pochi mesi, con l’avvento a Palazzo S. Agostino della Giunta Cirielli, sta dando i primi segnali di risveglio.
«Mi pare assai preoccupante la pressoché totale assenza nel programma di Gravagnuolo di una programmazione sulle politiche occupazionali - dichiara il candidato sindaco del centrodestra cavese, Marco Galdi - Dopo il miraggio dei mille posti di lavoro annunciato nella campagna elettorale del 2006, oggi l’ex sindaco non indica minimamente le strategie da mettere in campo per creare occupazione a Cava. Nel suo programma non c’è traccia di opportunità lavorative per cooperative giovanili, insomma non emerge in modo chiaro cosa intende fare per determinare opportunità di lavoro. Noi, invece, abbiamo previsto un paragrafo specifico del programma su questo fondamentale problema e poi, sia per quanto riguarda il rilancio del turismo sia per le dinamiche del mondo dell’industria, dell’agricoltura, della tutela e della valorizzazione dell’ambiente, nell’ottica di una strategia complessiva di sviluppo, abbiamo indicato delle chiare linee guida. Questo perché la nostra Amministrazione sarà in grado di intervenire concretamente sulle problematiche lavorative e non vuole oggi prendere in giro nessuno con astratte ed infondate promesse elettorali. Sono convinto che la filiera che si costituirà con il Governo nazionale, la Regione, la Provincia e l’Amministrazione comunale riuscirà a produrre effetti salvifici per la piaga “occupazione”. Ai giovani ed a chi vive momenti congiunturali difficili posso garantire il massimo dell’impegno e la presenza di idee nuove, forti, vincenti. Progetti specifici saranno avviati da subito. Il giorno dopo l’insediamento nel Palazzo. E dei quali parleremo allora per evitare che, come sta accadendo per tanti argomenti del mio programma, altri copino. Tra l’altro male».
Prendendo, poi, spunto dalla visita dell’on. Valducci a sostegno della sua candidatura, Marco Galdi parla del completamento del trincerone ferroviario, della metropolitana leggera, della variante ovest. Opere che segneranno in positivo il futuro della città. Come un giovane studente in gravi difficoltà, sorpreso a sbirciare sul foglio del più bravo della classe, Gravagnuolo copia dal Programma del prof. Marco Galdi.
«Nel suo documento non c’è traccia del futuro del sottovia veicolare se non per il famoso boulevard - dichiara Marco Galdi - né dei parcheggi di piazza San Francesco e di piazza Lentini. Invece, nelle sue sortite pubbliche e televisive, ha corretto il tiro. Ed ecco improvvisamente apparire il trincerone ed i parcheggi. Ma, al di là delle piccole furbate, andando nel particolare, emerge da tutto ciò il suo pensiero “debole”. È lui stesso, ad esempio, a parlare delle difficoltà di reperire fondi a sufficienza per dare concretezza al suo libro dei sogni. Noi, invece, faremo i fatti. La presenza dell’on. Mario Valducci, Presidente della IX Commissione della Camera dei deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) tra di noi è la prova provata. Valducci ha garantito ogni tipo di impegno centrale per sostenerci in questa grande opera che cambierà il volto della città dei prossimi anni. Il sottovia non si fermerà, come invece teme Gravagnuolo, all’attuale stazione ferroviaria. Altro che boulevard, sul quale, per mancanza di fondi, si ferma il mio avversario».
Una filosofia globale nuova per una nuova visione della viabilità e della mobilità cittadina, quella che permea il progetto Galdi. «Riusciremo a portare ben oltre l’attuale stazione ferroviaria l’opera, congiungendola alle arterie di collegamento alle reti autostradali. Con il sostegno dell’on. Edmondo Cirielli (ndr, presente anche lui all’incontro presso la sede del comitato elettorale del prof. Galdi con l’on. Valducci) e con la nostra squadra di consiglieri regionali (ndr, presenti il dott. Giovanni Baldi e la dott.ssa Eva Longo, entrambi candidati alla Regione) che riusciremo, perché siamo una squadra vincente, a portare a Napoli, troveremo la strada giusta per far arrivare a Cava de’ Tirreni i finanziamenti necessari a completare l’opera, che con Gravagnuolo resterà un brutto compito nel suo quaderno dei sogni».
Poi spazio alla metropolitana leggera. Un’idea antica. Che parte da lontano. A sostenere questa tesi la presenza al suo fianco dell’ex sindaco Alfredo Messina. «Abbiamo sottoposto al presidente Valducci un progetto che prevede - continua il prof. Galdi - ben quattro fermate lungo l’asse cittadino e non tre come dice Gravagnuolo. Oltre alla stazione centrale ci saranno fermate a Santa Lucia, Pregiato ed all’altezza dell’ospedale. Per tanti cavesi sarà un modo intelligente e comodo di raggiungere il centro e la periferia. E per la città un’occasione di ridurre inquinamento da traffico stradale».
Poi una stoccata all’anulare di medio livello collinare dell’antagonista. «Segno di una visione miope e micragnosa del futuro della città. Prova ad imbonire con argomenti già vecchi, con opere già pensate da altri. E certamente non sue. Senza un vero, grande respiro. Quest’idea dell’anulare non a altro che sovraccaricare - conclude il candidato sindaco Marco Galdi - i tracciati già esistenti ed aggiungere traffico alle frazioni attraversate. Noi, invece, e questa è un’opera a medio-lungo termine sul cui progetto lavoreremo da subito, abbiamo pensato ad una variante ovest. Che dalle parti del ponte di San Francesco si sviluppi lungo il Bonea e si congiunga alla frazione di Sant’Arcangelo».
Ufficio Stampa Comitato Elettorale Marco Galdi Sindaco
Fonte: Il Portico
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