Ultimo aggiornamento 4 minuti fa S. Cirillo di Gerusalemme

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: PoliticaGaza, Onu chiede inchiesta internazionale

Politica

israele, palestina, gaza, hamas, onu, nazioni unite, alto commissariato, volker turk

Gaza, Onu chiede inchiesta internazionale

L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk denuncia il numero eccessivo di vittime tra i civili

Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 16 novembre 2023 21:58:53

di Norman di Lieto

Se c'è qualcosa che tra Israele, Hamas, Palestina è stato dimenticato a Gaza è il diritto internazionale.

L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha chiesto un'inchiesta internazionale, denunciando le violazioni di un conflitto nel quale ci sono pochi morti tra i militari e troppi tra i civili.

Anche nelle stanze diplomatiche continua il muro contro muro con Israele che contrattacca Turk: 'Diritto non è patto suicida' e con i rappresentanti palestinesi che gridano al 'Genocidio'.

A Ginevra Turk ha dichiarato:

"Accuse estremamente gravi di violazioni multiple e profonde del diritto internazionale umanitario, chiunque le abbia commesse, richiedono indagini rigorose e piena responsabilità: è necessaria un'indagine internazionale anche a causa della preoccupante intensificazione della violenza e la grave discriminazione contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme est.

Risulta evidente che da entrambe le parti alcuni vedono l'uccisione di civili come un danno collaterale accettabile o come un'arma di guerra deliberata e utile. Questo è un disastro umanitario e un attacco ai diritti umani".

Quello che in questi tempi di brutalità, tentare una soluzione diversa dalle barbarie rischiano di essere parole nel vuoto, infatti, l'ambasciatrice israeliana alle Nazioni Unite a Ginevra Meirav Eilon Shaharha chiuso ogni porta:

"Il diritto internazionale, ha scandito, non è un patto suicida che consente alle organizzazioni terroristiche di beneficiare di un costante sostegno internazionale".

Immediata e durissima la risposta dell'ambasciatore palestinese Ibrahim Khraishi, in muro contro muro senza soluzione:

"Dovreste svegliarvi in questa stanza. Questo è un massacro, un genocidio, e lo vediamo in tv. Non può continuare".

I civili, a Gaza, non hanno scampo, per questo l'Alto commissario ha dichiarato come: "siamo stati assolutamente chiari sul fatto che al momento non consideriamo sicura alcuna parte di Gaza".

Mentre sono già 103 i dipendenti dell'Agenzia per rifugiati, uccisi nel conflitto, il numero più alto di operatori umanitari delle Nazioni Unite morti in un conflitto nella storia dell'organizzazione.

Intanto il Consiglio di Sicurezza, adottando una bozza di risoluzione che chiede "pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni per consentire l'accesso agli aiuti ai civili e il rilascio degli ostaggi".

Immediata la bocciatura da parte di Israele che ha ribadito la sua linea: finché gli ostaggi non vengono rilasciati non se ne parla.

Sul fronte interno israeliano, il presidente Benyamin Netanyahu adesso deve vedersela anche con i venti di fronda nel suo partito.

Intanto il leader centrista Yair Lapid ha quindi suggerito di sostituire con un nuovo esecutivo quello attuale che si poggia su partiti di estrema destra.

"Netanyahu - secondo Lapid - ha perso la fiducia dei cittadini, della comunità internazionale e perfino dei nostri responsabili alla sicurezza".

Non solo la politica volta le spalle a Nethanyahu anche i dimostranti che manifestano contro il governo le strade di molte città sono tappezzate con le fotografie degli ostaggi, agli specchietti delle automobili sono allacciati nastri gialli di solidarietà con le famiglie. Si tratta di una protesta popolare molto vasta, non allineata con la destra o la sinistra. Il futuro politico di Netanyahu potrebbe dipendere, in definitiva, propria da questo inaspettato banco di prova.

Fonte: Booble

Galleria Fotografica

Il presidente israeliano Benyamin Netanyahu<br />&copy; pagina FB Benyamin Netanyahu Il presidente israeliano Benyamin Netanyahu © pagina FB Benyamin Netanyahu

rank: 10256101

Politica

Politica

Sanità, Tommasetti: “No alla chiusura del punto nascita di Polla”

"Il punto nascita di Polla va tenuto aperto". A farsi promotore della battaglia per difendere un'eccellenza del Vallo di Diano è Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega. La vicenda è quella dell'Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia presso l'ospedale Curto...

Politica

Amalfi, entrato in vigore Piano di Massima Occupabilità. Laudano: «Clima velenoso, l’amministrazione corra ai ripari»

Ad Amalfi l'entrata in vigore del Piano di Massima Occupabilità, che disciplina le modalità di occupazione del suolo pubblico a carattere temporaneo, ha innescato tensioni tra cittadini, commercianti e amministratori, tanto da spingere il consigliere di minoranza Gianluca Laudano a intervenire con una...

Politica

Elezioni provinciali, Vietri (FdI): «Rinaldi voce dei territori, lo sostengano anche i civici»

"Giuseppe Rinaldi è un uomo di valore oltre ad essere un ottimo sindaco. La sua esperienza amministrativa e politica affonda le radici nel territorio, tra la gente, a contatto con i bisogni veri dei cittadini. In questi anni, militando e ricoprendo ruoli nello stesso partito, ho avuto modo di apprezzarne...

Politica

Variante al PUC, TAR nega la sospensione: primo round a favore del Comune di San Cipriano Picentino

La Provincia di Salerno perde il primo round nella controversia con il Comune di San Cipriano Picentino sulla Variante al Piano Urbanistico Comunale (PUC). Il Consiglio comunale aveva adottato la Variante nella seduta del 30 dicembre 2024, ma la Provincia l'ha impugnata davanti al Tribunale Amministrativo...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno