A onor del vero, era stato Matteo Salvini a chiedere diverse volte il ritorno del "servizio militare" in Italia, ma poi non si era mai concretizzata la proposta partita dall'attuale ministro delle Infrastrutture.

Ora è Ignazio La Russa che rivuole la 'Mini Naja': a 18 anni dalla fine della leva, il presidente del Senato annuncia di aver propiziato la presentazione a Palazzo Madama di un disegno di legge che consenta ai giovani cittadini italiani di trascorrere sotto le armi quaranta giorni della loro vita.

Sono esattamente gli stessi che , ai tempi della leva obbligatoria, erano quelli dedicati, con il CAR (centro addestramento reclute) alla primissima istruzione militare e formale delle reclute.

La Russa lancia la propria idea a Milano, in occasione della giornata per la commemorazione degli alpini e di tutti i soldati caduti in guerra e in pace per la Patria.

"Crediamo - sostiene - che per venire incontro alle richieste arrivate dalle forze armate e soprattutto dagli Alpini, sia giusto fare una legge che consenta, volontariamente a chi quindi lo desidera, di passare non tre settimane ma 40 giorni di addestramento nelle forze armate".

Per chi deciderà di sfruttare questa possibilità ci saranno degli incentivi come punti per la maturità e per la laurea e un punteggio aggiuntivo per tutti i concorsi pubblici.

"Ma naturalmente - osserva - il vero incentivo resta la volontà di aiutare la propria patria anche con un breve periodo".

Fonte foto: Flickr e Pagina Facebook Ignazio La Russa