Tu sei qui: PoliticaGravagnuolo ed il Psi al tavolo delle trattative
Inserito da (admin), venerdì 4 dicembre 2009 00:00:00
Un assessorato, il ritiro della mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio, Lucia Panza, e nessuna variazione delle “quote socialiste” all’interno dei consigli d’amministrazione delle società partecipate: sono le richieste avanzate dai socialisti al tavolo delle trattative, al quale si sono seduti insieme al sindaco Luigi Gravagnuolo allo scopo di riportare il sereno dopo le burrascose reazioni al rinnovamento della Giunta cittadina.
I socialisti, insomma, chiedono il ripristino dello stato precedente, con una rappresentanza nel governo cittadino e nel sottogoverno. E Gravagnuolo entro la prossima settimana dovrà comunicare le sue scelte.
Secondo indiscrezioni, l’accordo potrebbe arrivare a breve. Innanzitutto non dovrebbe creare problemi la riconferma di un socialista all’interno della società Se.T.A. dopo le dimissioni di Vincenzo Di Nicola, nominato consigliere comunale in seguito all’ingresso in Giunta di Antonio Pisapia (ex Psi).
Per quanto riguarda l’assessorato, il sindaco potrebbe esaudire la richiesta dei socialisti attraverso il già annunciato allargamento dell’esecutivo a 10. Uno dei due nuovi assessori potrebbe, dunque, essere nominato nelle fila del Psi.
Più complicata, invece, si presenta la risoluzione definitiva del "caso Panza". Subito dopo l’annuncio del “rimpasto” in Giunta, il presidente Panza aveva chiesto a muso duro al sindaco di revocare le sue decisioni, ma Gravagnuolo lo aveva messo alla porta, avviando a sua volta la raccolta di firme per la sua sfiducia. Mancanza di imparzialità e lacune nella gestione del Consiglio comunale tra le accuse mosse al presidente dell'assise dagli stessi consiglieri.
Il sindaco Gravagnuolo e la sua maggioranza sono così alle prese con una situazione decisamente non agevole da affrontare: ribadire la propria posizione significherebbe acuire forse irrimediabilmente lo strappo con il Psi, mentre revocarla comporterebbe l'esigenza di giustificare a Palazzo ed all’opinione pubblica il perché delle accuse mosse. La questione sarà comunque oggetto di valutazione nel prossimo Consiglio comunale, convocato con tutta probabilità prima delle festività natalizie.
Intanto, mentre il Psi cerca di chiudere la partita con il sindaco, l’autosospensione di Michele Coppola dal partito potrebbe determinare nuovi scenari. L’ex assessore si è dimesso dal Partito Socialista metelliano perché, a suo dire, le incongruenze tra il Consiglio direttivo e la Segreteria sezionale hanno determinato «fughe in avanti di esponenti istituzionali del partito».
Dal momento che Coppola è sempre stato l’uomo di punta del partito ed il primo degli eletti, la vicenda potrebbe anche aprire una crisi in seno al Psi cittadino.
Fonte: Il Portico
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